Seconda perentoria affermazione stagionale, in una gara di slalom, qui in Sicilia, per il palermitano Fabrizio Minì. Il forte pilota originario di Marineo ha apposto la propria firma, per la prima volta, sull’albo d’oro dello Slalom Città di Alessandria della Rocca, quarto appuntamento per quest’anno con lo Challenge Palikè 2012, destando, come sempre, un’ottima impressione tra gli addetti ai lavori. La sfida tra i birilli ospite alle porte del cinquecentesco comune incastonato nel cuore della provincia di Agrigento, alle pendici degli incantevoli monti Sicani, è approdata con notevole successo di pubblico alla sua sesta edizione, mantenendo anche per il 2012 una stretta simbiosi con il Memorial “Orlando Vaccaro”, un omaggio al primo “pioniere” dell’automobilismo locale.
Fabrizio Minì, al volante della fedele Radical Prosport Kawasaki 1.4 schierata dalla Catania Corse, ha preceduto al traguardo uno sfortunato Mimmo Polizzi, quindi l’astro nascente della specialità siciliana, il ventiquattrenne Alessio Bruccoleri. Minì ha creduto sin da subito nella vittoria, qui ad Alessandria della Rocca, intuendo a quali “peripezie” tecniche sarebbe andato incontro nel corso della gara il suo avversario più accreditato nella corsa al primo gradino del podio, il catanese Mimmo Polizzi, campione siciliano Slalom in carica e vincitore assoluto delle prime due tappe dello Challenge Palikè 2012, già disputate a Serradifalco (CL) ed a Castelbuono (PA). Per la sua Elia Avrio ST10 Evo Suzuki “ufficiale” non era infatti proprio giornata. Polizzi non è riuscito a completare la prima manche a causa di un guasto patito alla pompa della benzina della sua biposto, “andata in fumo” solo ad un centinaio di metri di distanza dal traguardo.
Una splendida conferma è quella di Alessio Bruccoleri, terzo assoluto ad Alessandria della Rocca (così come gli era accaduto nel precedente Slalom Città di Castelbuono), al culmine di una gara difficile, in continua rimonta sugli avversari. Il giovane “figlio e fratello d’arte” di Favara (AG) ha trovato solo nella terza manche la tenacia e la concentrazione giuste per porre rimedio ad alcuni piccoli errori di valutazione (ed alle conseguenti penalità sul tempo comminategli dai commissari di gara) che gli avevano tolto il sorriso nelle precedenti fasi della corsa sui monti Sicani. Bruccoleri, portacolori della scuderia di casa, la Concordia Motorsport, ha quindi piazzato la “zampata” degna dei giorni migliori proprio sul filo di lana ed in rimonta, con la sua sempre efficiente Radical Prosport Suzuki, concludendo la sua prestazione con il tempo di 125,80 “punti-penalità”, a 5”50 dal vincitore Minì.
Nel frattempo, monta l’attesa anche per il prossimo 8° Slalom Città di Sant’Angelo di Brolo, ennesimo gradito ritorno nel panorama motoristico regionale. La competizione, “new entry” nel calendario agonistico promosso da Aci Csai per quest’anno, è in programma sabato 8 e domenica 9 settembre, nell’altro incantevole scenario naturalistico dei monti Nebrodi in cui è da tempo immemore incastonata la cittadina messinese famosa in tutta Italia per i suoi rinomati salumi confezionati con la carne del ricercato e tipico suino nero dei Nebrodi. Lo slalom costituirà la 6a prova per lo Challenge Palikè 2012, lievitato pertanto a sette appuntamenti complessivi, con il 18° Slalom Città di Misilmeri, ospite questo nel Palermitano, individuato, da ultima tappa, per assegnare il titolo siciliano i prossimi 29 e 30 settembre.
La classifica del 6° Slalom Città di Alessandria della Rocca: 1) Fabrizio Minì (Radical Prosport Kawasaki 1.4) con il tempo complessivo di 120,30 “punti-penalità” 2) Mimmo Polizzi (su Elia Avrio ST10 Evo Suzuki) in 122,70 3) Alessio Bruccoleri (su Radical Prosport Suzuki) in 125,80 4) Giuseppe Bellomo (su Radical Prosport Kawasaki) in 128,10 5) Salvatore Giunta (Fiat 126 Suzuki Max) in 128,60 6) Vincenzo Leto (Elia Avrio ST09 Suzuki) in 129,70 7) Francesco Infortuna (Radical SR4 Kawasaki) in 130,20 8) Nicolò Incammisa (Osella PA 21S Honda) in 130,40 9) Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K) in 135,20 10) Salvatore Caristi (Peugeot 106 Gti 16v) in 138,10 11) Giuseppe Ferlito (su Fiat Cinquecento Sporting) in 139,40 12) Ivan Brusca (Peugeot 106 Gti 16v) in 140,50 13) Lillo Sollima (Peugeot 205 Rallye) in 141,30 14) Andrea Nocera (Fiat X1/9) in 141,40 15) Giuseppe Salvà (Fiat Cinquecento Sporting) in 143,10 16) Vincenzo Favazzi Liprino (con la Renault 5 Gt Turbo) in 143,20 17) Michele Ferrara (Fiat 127 Berlina) in 143,30 18) Giuseppe Cacciatore (su Renault Clio Rs Light) in 144,70 19) Giuseppe Montana (Citroen Saxo Vts) in 145,70 20) Giuseppe Bono (Fiat 126) in 146,10.