Santiago Pavisich, bomber dell’Akragas, lascia la squadra dei templi, e lo fa con un pizzico di emozione.
Il calciatore argentino non fa più parte dei piani societari, e come lui tanti altri suoi compagni che hanno portato in D il vecchio “Gigante”.
Di seguito i saluti del generoso attaccante.
Il calciatore argentino non fa più parte dei piani societari, e come lui tanti altri suoi compagni che hanno portato in D il vecchio “Gigante”.
Di seguito i saluti del generoso attaccante.
“Avrei voluto continuare e non separarmi da questa bella istituzione, ma purtroppo il calcio è così.
Volevo ringraziare la società, Pepe Deni e Carmelo Cagliari in primis, per avermi sempre trattato come se fossi parte della loro famiglia.
Ringraziare il capitano Alfonso Cipolla, fratello del mio cuore per tutto ciò che mi ha fatto sentire nella sua bella e amata Akragas.
Frassetto per essere sempre stato a disposizione quando ne avevo bisogno.
I tifosi che mi hanno sempre sostenuto in questo bellissimo anno e mezzo vissuto qui.
Voglio augurare il meglio al nuovo mister Marco Coppa carissimo amico mio e a tutto il nuovo staff.
Per ultimo voglio ringraziare ogni persona che ho incontrato che mi ha dato il suo tempo e la sua attenzione, dire loro che al di là del calcio, di Agrigento mi porto un sacco di amicizie ( Ciro Fuschino, Gerlando D’Aleo , famiglia Giuseppe Mannina, Ciccin, lo zio Totò, Mauri, Matteo Colucci e tanti altri) persone belle, che ricorderò sempre e porterò sempre con me ovunque vada nel mio cuore.
Senza più nulla da dire e con malincuore”.