Pronta la risposta del patron Giuseppe Deni, che scrive direttamente al bravo e generoso calciatore argentino.

“Nel calcio c’è una regola non scritta che nessuno, né tanto meno il presidente, si può innamorare calcisticamente dei suoi dirigenti o/e calciatori.
Però oggi voglio fare un’eccezione alla regola.
Ho avuto un grande calciatore nella mia Akragas che si chiama Santiago Pavisich, che tanti gol ha fatto con il “Gigante”, reti che ci hanno permesso di centrare in due anni la promozione in Serie D.
Santiago è per me come un fratello minore, un membro della mia famiglia e tale rimarrà al di là di tutto.
Ho conosciuto e apprezzato l’uomo e il calciatore, ma principalmente “il grande uomo”.
Però come in molti frangenti della vita, alle volte le strade si dividono.
Ogni tecnico ha la sua idea di calcio e alle volte dei giocatori importanti non rientrano nella logica del modulo che ogni allenatore esprime.
Oggi per me è un giorno triste perché un membro della mia famiglia, come definisco Pavisich, ci lascia come calciatore, ma questo non lo prendo come un addio ma come un arrivederci perché il forte attaccante argentino ritornerà con noi non so in quali veste. Sono certo che insieme faremo ancora molta strada.
Un abbraccio Santiago, che presto diventerà genitore. Con l’augurio di tanta fortuna e la consapevolezza che rimarrai sempre un pezzo della famiglia Akragas e della mia famiglia.
Ti voglio bene campione, il tuo Presidente Giuseppe Deni!”