Primo pari stagionale per l’Akragas. Reggio Calabria strappa un punto che lascia tutti scontenti.
Lascia tutti scontenti il primo pareggio stagionale dell’Akragas in questo nuovo torneo di serie D. Un primo tempo dominato dall’Akragas che se l’avesse chiusa sul 2-0 non avrebbe certamente rubato nulla al cospetto di una Fenice Amaranto Reggio Calabria, nata sulle ceneri della ben più blasonata Reggina, militante nella serie cadetta fino alla passata stagione. Ed invece si lascia intimidire dalle folate offensive degli ospiti che nella seconda frazione di gioco si catapultano all’arrembaggio nella metacampo agrigentina riuscendo a strappare un pari che analizzando tutti e 90 i minuti di gioco ci sta tutto.
Coppa, conferma 10 undicesimi rispetto alla gara contro il Trapani, con Sorrentino tra i pali, Pantano, Cipolla, Rechichi, in difesa, Sanseverino e Perez a centrocampo, supportati da Di Mauro e Di Stefano sulle fasce, Grillo trequartista e Leuca, Marrale in avanti, con il centravanti moldavo in grande forma.
Bruno Trocini, risponde con Martinez in porta, Parodi, Girasole, Ingegneri e Martiner in difesa, Provazza, Barillà, Mungo, Zucco a centrocampo, Perri e Bolzicco in attacco.
Il primo squillo è di Grillo, punizione debole e centrale, para facile Martinez. All’11° l’ottimo Perez, commette l’unica ingenuità della sua gara, sbagliando il retropassaggio su Rechichi che invece stava seguendo l’azione proponendosi in sovrapposizione, ne nasce il primo contropiede amaranto con Barillà che dal limite lascia partire una conclusione non tanto velleitaria che Sorrentino neutralizza in tuffo. L’Akragas è aggressiva e ha la meglio su tutti i palloni in tutte le parti del campo. Gli amaranto sono storditi, Barillà e Mungo si innervosiscono e rischiano entrambi il giallo che si concretizza per il numero 7 al minuto 32. I padroni di casa pressano e giocano in velocità ma rubano tanti pallone come al 24° quando Leuca, sdradica letteralmente la sfera tra i piedi di Perri che stava per fare ripartire i suoi sugli sviluppi di un calcio di punizione respinto dalla difesa amaranto, e da il via all’azione che porterà al vantaggio dell’Akragas, grazie a Di Mauro che una volta entrato in area di rigore dalla linea di fondo con un destro rasoterra supera portiere e difensori, colpisce il palo insaccando la sfera per il gol che vale l’1-0, tra le proteste dei giocatori ospiti che ritenevano che la palla non avesse oltrepassato la linea di porta, quando dal fermo immagine qui sotto si vede chiaramente che così non è.
Al 30° Mungo batte una punizione dalla trequarti che Sorrentino in uscita in tuffo respinge con i pugni. Al 34° Leuca ha la palla del raddoppio. Grillo batte una punizione dalla trequarti ospite, palla respinta che termina dalle parti di Di Mauro che la crossa in area dove il gigante moldavo, all’altezza del dischetto del rigore, riesce a trovare lo spazio per il tiro tra il duo Girasole-Ingeneri che possono solo guardare, ma la sua conclusione al volo è un pò strozzata ed è centrale, Martinez tira un sospiro di sollievo effettuando una facile presa. Questa è la più ghiotta opportunità per l’Akragas per raddoppiare. Due minuti dopo Leuca e Marrale cercano di sfondare per vie centrali, ma dopo un batti e ribatti il pallone finisce tra i piedi di Grillo che lascia partire un diagonale ancora una volta parato a terra da Martinez.
Nella ripresa subito il pareggio della Fenice Amaranto Reggio Calabria, grazie a Perri che infila Sorrentino. Azione viziata da un fallo su Pantano non sanzionato dal direttore di gara. Al 13° Barillà serve l’accorrente Provazza che dal limite spara altissimo. Gli ospiti prendono campo e iniziano a credere nell’impresa. Coppa corre ai ripari. Fuori Leuca (grande prestazione) e Marrale, dentro Trombino e Llama. Non è una grande idea mettere fuori il gigante moldavo. Da questo momento l’Akragas non riuscirà più a tenere alto il proprio baricentro. Al 27° Di Mauro, il migliore in campo, nell’unica azione degna di nota degli agrigentini nel secondo tempo, dopo un fallo sulla trequarti su Llama che Galiffi di Alghero lascia correre per il vantaggio che si stava concretizzando, entra in area e tira forte in diagonale, Martinez è sempre attento a fà sua la sfera. Al 35° vicina al gol con Provazza che si trova a tu per tu con Sorrentino e per ben due volte conclude a rete subendo altrettante respinte. Ci sarà il tempo per un rigore reclamato in area di rigore biancazzurra dagli ospiti per una trattenuta non sanzionata che fa il paio con il fallo non fischiato in occasione del pareggio ospite. Un rigore non assegnato che manda su tutte le furie Trocini e la panchina che protestano vivacemente. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine di una gara che vale un punto perso per entrambe dal momento che sia l’una che l’altra compagine un tempo per parte avrebbero potuto aggiudicarsi l’intera posta in palio se solo i rispettivi avanti avessero concluso adeguatamente e cinicamente nella poche occasioni create.
Da segnalare la presenza nella formazione ospite di Francesco “Ciccio” Salandria, centrocampista e Jolly dell’Akragas che militò in serie C. Salandria è stato salutato ed applaudito dal pubblico agrigentino che non scorda mai i suoi “Giganti”.
Un plauso anche alla tifoseria della “Reggina” che ha incitato dal primo all’ultimo minuto la propria squadra senza mai proferire insulti nei confronti di nessuno dimostrandosi tra le migliori tifoserie mai giunte qui all’Esseneto.
Akragas. Sorrentino; Pantano, Cipolla, Rechichi; Sanseverino, Perez (71° Baio), Di Mauro (93° Bruno), Di Stefano; Grillo (83° Mannina); Leuca (62° Trombino), Marrale (66° Llama). All. Coppa (Busà, Buscemi, Scandurra, Sinatra)
Reggio Calabria. Martinez; Parodi (79° Salandria), Girasole, Ingegneri, Martiner; Provazza (82° Bontempi), Barillà (89° Bianco), Mungo (79° Rossetti), Zucco; Perri (78° Cham), Bolzicco. All. Bruno Trocini (Vekcea, Marras, Coppola, Kremenovic).
Arbitro. Davide Galiffi di Alghero; Stefano Cossovich di Varese e Matteo Franzoni di Lovere.
Reti. 24° Di Mauro (A); 51° Perri (RC).
Ammoniti. Rechichi (A); Martinez, Mungo, Parodi, Trocini (All.), Barillà (RC).
Angoli. 0-1 per la Fenice Amaranto Reggio Calabria