L’Akragas si sgretola in Puglia. Martina meritatamente in serie D.

Mister Terranova aveva detto che la finale si sarebbe dovuta giocare nell’arco dei 180 minuti è così è stato. Solo che è stato il Martina a dimostrare di averli disputati al meglio, dal momento che ad Agrigento (adesso con il senno del poi appare facile giudicare), si è presentata con una formazione coperta e piena di seconde linee, come se volesse risparmiare i suoi campioni, con un pizzico di presunzione, consapevole della propria forza. Di contro l’Akragas, che all’andata avrebbe potuto segnare diversi gol e con un pò di attenzione non subirne, non ne ha saputo approfittare. Il Martina approda meritatamente in serie D dopo una gara gagliarda giocata in scioltezza disputata davanti ad oltre 2.600 spettatori, 200 di fede agrigentina, rifilando una scoppola agli agrigentini severa che difficilmente sarà digerita, un 4-0 che non lascia repliche, se non tanto rammarico per le numerose occasioni sprecate nell’arco delle due gare.

Il Martina, dunque dopo il 2-3 dell’Esseneto, deve vincere se vuole approdare in serie D e scende in campo con un 11 diverso rispetto a quello sceso in campo ad Agrigento. In avanti spazio alla coppia d’attacco Falconieri e Delgado, che ad Agrigento partirono dalla panchina ma che fecero intuire subito la loro forza contribuendo alla realizzazione della seconda rete pugliese. I biancazzurri di casa ci provano in un paio di occasioni e guadagnano altrettanti angoli. Al 13° punizione Akragas con Prestia per Pavisich che rimette in mezzo di testa ma nessuno la butta dentro. Occasione ghiotta per andare in vantaggio sprecata dai giganti. E come spesso accade nel calcio gol sprecato gol subito. Al 14° Ancora sugli sviluppi del terzo calcio d’angolo batte Harusha con un gran tiro da pochi metri. Ma non è finita, al 17° tutto si complica, ancora sugli sviluppi di un angolo che Delgado sfrutta alla grande grazie a Barrera che con un facile tap-in realizza il gol del 2-0. Al 30° Cipolla ammonito per atterramento di Mangialardi. Penalty per il Martina. Delgado dal dischetto supera Harusha. I pugliesi si portano sul 3-0. Gara virtualmente chiusa. Al 35° Terranova cambia la fascia sinistra. Fuori Tarantino, dentro Ferrigno, che a nostro parere era diventato uno dei pilastri dell’Akragas nelle ultime vincenti gare. Al 43° l’Akragas può riaprire il discorso ma ancora una volta è inconcludente e si lascia ribattere in angolo.

Nella ripresa Bellanca prende il posto di Maiorano già ammonito ed Akragas vicino al gol con lo svedese Corner che colpisce di testa su punizione di Prestia. Maggi manda sulla traversa. Giganti sfortunati ma poco cinici. Ed infatti ancora una volta il Martina punisce i biancazzurri. Ancora un angolo ancora un gol di Barrera, doppietta per lui e 4-0 per i pugliesi. Akragas con i remi in barca e Martina vicina al 5-0 con Petitti, palla che sfiora il palo di pochissimo. All’87° Bellanca cerca l’incrocio ma è ancora una volta Maggi a dire di no, respinge con l’aiuto della traversa. Il finale è passerella Martina che dopo 5 minuti di recupero può festeggiare il ritorno in serie D.

MARTINA FRANCA – AKRAGAS  4-0

Martina. Maggi; Perrini, Cappellari, Mangialardi, Barrera, Aprile, Cerutti (88° Pinto), Teijo (86° Amatulli), Falconieri (64° Petitti), Delgado (81° Ardino), Ancora (75° Picci). All. Pizzulli (Cocozza, Brescia, Fruci).

Akragas. Harusha; Baio (65° Di Giorgio), Cipolla (86° Llama), Tuniz, Tarantino (35° Ferrigno); Maiorano (49° Bellanca), Piyuka, Lavardera, Prestia (65° G. Taormina); Pavisich, Lukas Corner. All. Terranova (Di Carlo, Yoboua, Leonardi, F. Taormina).

Arbitro. Giovanni Agostoni di Milano; Davide Fabrizi di Frosinone e Matteo Franzoni di Lovere (BG).

Reti. 14° Ancora (M); 17° Barrera (M); 31° Delgado rig. (M); 56° Barrera (M).

Ammoniti. Mangialardi, Cocozza, Picci, Barrera (M); Maiorano, Cipolla, G. Taormina (A).