Fortitudo Moncada – Urania Milano 75-77. Le interviste

Amara sconfitta per la Fortitudo Moncada Agrigento che nonostante una brillante ed entusiasmante rimonta non è riuscita a portare a casa una vittoria che, primo quarto a parte, sarebbe stata più che meritata.

In questo momento siamo amareggiatiracconta un contrariato coach Cagnardi – perchè siamo un gruppo che vuole provare a vincere tutte le partite e quando perdi di 2 punti, come questa sera, vuol dire che la potevi vincere, consapevoli di aver regalato 1 quarto ad una squadra che ha sempre fatto canestro. Nel primo quarto di gioco siamo stati troppo attendisti, proponendo una difesa che ha aspettato i loro errori che non sono arrivati. Quel che dico è certificato dal fatto che negli altri 3 quarti le nostre scelte difensive non sono cambiate, dal punto di vista tecnico tattico, ma è cambiato l’approccio fisico, che ha creato loro dei problemi, anche se dopo quei 32 punti subiti non era facile. Questo vuol dire che abbiamo un gruppo sano, un gruppo che ha spinto come un monolite.

Rispetto alla gara contro la capolista Cremona – prosegue Cagnardi –  dove i nostri avversari, hanno dato l’impressione che la stessero comandando quella gara, con delle giocate chiavi sia in fase offensiva che difensiva, stasera quando ad esempio eravamo a +4 a due tre minuti dalla fine, i nostri errori hanno inciso molto di più, anche se bisogna riconoscere i meriti assoluti ai nostri avversari che sono venuti qui ad Agrigento a giocare una partita solida prendendo fiducia sin dai primissimi minuti di gioco, rischiando nel momento in cui abbiamo rimontato, di sfaldarsi, ma non l’hanno fatto, meritando la vittoria.”

coach Davide Villa (Urania Milano)

Dello stesso avviso, coach Davide Villa “Abbiamo avuto certamente un ottimo approccio alla gara, siamo partiti molto bene, con le idee chiare su come fare a pulire i cambi difensivi di Agrigento. E’ stata una buona partenza, ma oserei dire una falsa partenza perchè abbiamo avuto una percentuale a canestro altissima, bilanciando i tiri da 3 punti ed il pulire dentro l’area sugli attacchi di Agrigento, questo però non siamo riusciti, per merito della Fortitudo, a farlo con continuità, e la cosa peggiore è stata che abbiamo smesso di farlo affrettando i tiri e poi quando si è infiammata la gara e la partita ha raggiunto un certo equilibrio, diventando anche poco bella, molto “sporca” da entrambe le parti, li la paura di perdere ci è passato per la mente, ma per fortuna non abbiamo mai mollato ed il finale ci ha sorriso”.