Si ferma a Piana degli Albanesi la corsa del Canicattì capolista, che subisce la prima sconfitta (3 -1) della stagione ad opera dello Skanderberg Piana dopo la serie di quattro vittorie e un pareggio.
I biancorossi canicattinesi, forse, sono stati sorpresi da una squadra che sulla carta sembrava alla portata di Giovanni Di Somma e compagni.
Ma la formazione palermitana, con un uno – due micidiale, ha saputo sfruttare una doppia indecisione della difesa del Canicattì ad inizio partita ed ha messo subito al sicuro il risultato.
A nulla è valsa la reazione e la supremazia territoriale degli uomini di Alberto Licata nei secondi 45 minuti e l’assedio finale, dopo una supremazia degli albanesi nel primo tempo.
Per il Canicattì è arrivato il primo stop in campionato, anche se la sconfitta è stata indolore, poiché ha perso anche la Pro Favara.
«La vittoria dello Skanderberg Piana è meritata – afferma convinto il presidente del Canicattì, Mimmo Avarello -. I nostri avversari hanno giocato meglio e, approfittando una dormita generale, ci hanno rifilato due gol in pochi minuti».
– Quanto hanno influito le due reti iniziali?
«Sicuramente parecchio – replica il massimo dirigente canicattinese -, ma noi però ci abbiamo messo del nostro. Lo Skanderberg Piana, comunque, è una compagine molto forte che non merita la classifica attuale, anche se noi ripeto non abbiamo giocato da Canicattì. Purtroppo quando durante la settimana non ci si allena bene, e noi non l’abbiamo fatto, maturano questi risultati».
Nelle dichiarazioni del massimo dirigente biancorosso, si evince una pesante stoccata nei confronti della guida tecnica. Che tra Avarello e Licata non ci sia più tanto amore è stato già ampiamente dimostrato. Il tecnico in questo momento rimane al suo posto, ma non è da escludere qualche decisione proprio di Avarello.
Il presidente, quest’anno, ha speso parecchio per rafforzare la squadra e per riportare il Canicattì in una categoria più importante rispetto al blasone della città. I risultati finora non sono stati esaltanti al cento per cento, ma proprio perché ci sono parecchie pedine nuove, bisogna dare il tempo al tecnico Licata di amalgamare la truppa. La speranza di Licata è di ricevere ancora la fiducia.
Oggi si torna in campo per la ripresa degli allenamenti, in vista della settima giornata del campionato di Promozione.
Al «Carlotta Bordonaro» domenica prossima arriverà il Serradifalco, compagine canditata alla vittoria finale, e per il Canicattì sarà l’occasione per l’immediato riscatto.