L'atletico Campofranco
Il vecchio terreno di gioco dello stadio di Campofranco
Il vecchio terreno di gioco dello stadio di Campofranco

Buone notizia per quanto riguarda la situazione stadio a Campofranco con l’arrivo del definitivo nulla osta da parte del CONI romano. Adesso non dovrebbe passare tanto tempo per la consegna e l’inizio dei lavori. Intanto continua  la preparazione del Campofranco che domenica prossima affronterà il Valdiano nella semifinale di andata dei play off nazioni del campionato di Eccellenza.
Tutti sono pronti a questa avventura, anche i più giovani come Francesco Ardizzone, il forte difensore esterno che ha cominciato a tirare calci nel settore giovanile del “Calcio Sicilia” e nella “Fincantieri Palermo”. “Poi – dice “Ciccio” com’è affettuosamente chiamato da tutti – ho giocato in Eccellenza nel Città di Vittoria dove ho totalizzato 20 presenze ed ora sono a Campofranco da 2 anni, sperando che questa avventura possa continuare anche il prossimo anno in serie D”.
Come tutti, del resto, anche Ciccio Ardizzone si è integrato perfettamente nell’ambiente campofranchese, sia con i compagni che con la popolazione. “Il gruppo di compagni di quest’anno è fantastico e ho un buon rapporto con tutti i compagni, si sta insieme anche fuori dal campo di gioco e questo rafforza la nostra conoscenza che poi serve quando indossiamo maglietta e pantaloncini”.
Per mister Restivo ha parole di elogio sincere. “Il rapporto con il mister invece è uno di quelli che mai avevo avuto sino ad ora, perché a noi fa da padre, da allenatore e da amico, cose mai viste in altri campi”.
E non poteva mancare un pensiero a chi ti accoglie a braccia aperte, al pubblico di Campofranco. “Quello che sto vedendo a Campofranco non credo che potrò rivederlo in altre posti, rapportandolo al numero di abitanti, qui tutti mangiano calcio e partecipano attivamente a questo grande sogno”.
Ciccio è uno che viene sempre seguito dalla famiglia nelle sue gare, sempre presenti sugli spalti papà Gaetano, mamma Ina, e le sorelle gemelle Gabriella e Federica. Ma un pensiero speciale va a mio nonno che mi segue ovunque”. E come tutti i giovani, ha il suo sogno nel cassetto, “giocare nei professionisti”.