Akragas. Una vittoria in rimonta che vale la salvezza. Locri battuto 3-1

L’Akragas mette una seria ipoteca sulla salvezza in questo suo primo anno da matricola nel difficile torneo di Serie D, quarta serie nazionale, e lo fa con grande merito sciorinando un buon calcio ma soprattutto evidenziando carattere e determinazione. Oggi interessavano solo i tre punti ed alla fine, nonostante tutto sono arrivati.

Inutile soffermarsi sull’insidioso fondo campo dell’Esseneto, divenuto un vero e proprio tallone d’Achille per chiunque ci giochi a maggior ragione per chi come i padroni di casa ci si allenano pure. Anche in ragione del viscido terreno di gioco si contano gli infortuni in casa biancazzurra. Anche oggi il tecnico Marco Coppa ha dovuto inventarsi un inedito 11 da mandare in campo in questo delicatissimo match che metteva in palio 3 punti ma anche una buona fetta di salvezza. Dovendo fare a meno dello squalificato Rechichi e dell’infortunato Fragapane (seduto in panchina, giusto per fare numero), il coach agrigentino si è dovuto inventare una difesa a 3 composta da Cipolla (unico di ruolo), Puglisi e Caramanno, supportata da due esterni con caratteristiche offensive come Inzerillo e Di Mauro. Davanti Garufo e Sanseverino a faticare in mezzo al campo, con Grillo dietro le punte Litteri e Distefano. Un formazione a trazione anteriore chiaramente ricca di elementi offensivi.

Dall’altra parte anche mister Panarello deve rinunciare ad alcuni uomini importanti come l’infortunato Aquino e lo squalificato Larosa e schiera un 4-3-3 ben organizzato con l’ex Alessio Leveque in attacco a supporto della punta Costa.

Locri

E sarà proprio l’ex biancazzurro a dare del filo da torcere ai padroni di casa proponendosi in diverse occasioni dalle parti di Sorrentino, finalizzando pericolose ripartenze che come nel caso del vantaggio dei calabresi nasce proprio da una brillante intuizione del piccolo fenomeno amaranto. Ma andiamo con ordine.

Il vento la fa da padrone e tira forte da sud a nord, spingendo nel primo tempo gli attacchi dei giganti che non riescono ad essere pericolosi nei primi 25 minuti, fatta eccezione per qualche conclusione terminata fuori in sequenza da Grillo al 6° e Litteri al 10°. Al 26° ci pensa Di Mauro, autentico trascinatore di questa squadra, ci ricorda parecchio un altro Andrea, quel Di Grazia, catanese pure lui, che fece le fortuna di Rigoli e dei giganti nel primo anno di Lega pro, che oggi indossa la maglia numero 10 del Potenza sempre in C. Dicevamo di Di Mauro, che se ne va sulla sua fascia supera un paio di avversari dentro l’area di rigore ospite e da posizione defilata tira in porta, trovando la respinta di piede in spaccata di Colella che mette in angolo. L’Akragas batte il corner, i difensori respingono fuori area e parte velocissimo Leveque, che approfitta anche dello sfortunato scivolone dell’esperto Sanseverino e se ne va dritto per dritto verso la porta di Sorrentino, entra in area e serve un assist al bacio per l’accorrente Costa che da solo con tutta porta davanti a lui non può fallire, nonostante il tentativo disperato di Garufo che in scivolata prova a buttarla fuori. Akragas 0, Locri 1.

Al 36° Garufo trova con un lungo lancio Litteri che fa da torre per Distefano che al volo sfiora il palo alla destra di Colella. Due minuti dopo Litteri svetta più in alto di tutti sugli sviluppi di un corner, indirizza la palla verso l’angolino alla sinistra di Colella che si supera in tuffo e mette ancora in calcio d’angolo. Ancora un minuto e Litteri parte in contropiede, riesce a superare anche gli avversari in corsa ma appena entrato in area spara di sinistro, che non è il suo piede preferito e si vede, perchè la palla termina fuori. Al 45° ancora uno scatenato Di Mauro prima se ne va sulla fascia poi dopo aver superato come birilli i diretti avversari si accentra e prova il tiro a giro che stavolta viene deviato in angolo. Ma Akragas che non demorde e crede nel pareggio. A fine primo tempo Cipolla si becca il giallo dal sig.  Aurisano per proteste.

Nella ripresa Marco Coppa prova a dare una scossa ai suoi e cambia qualcosa. Dentro Ruffino al posto di Inzerillo e Marrale per Distefano. Grillo va a sinistra, Di Mauro a destra e i giganti iniziano ad essere molto più incisivi, complice anche un calo degli ospiti man mano che i minuti trascorrevano. Al 55° la pareggia Paolo Grillo con un diagonale ravvicinato sul preciso assist del nuovo entrato Ruffino. Al 71° Di Mauro in piena area subisce un calcione e si guadagna il penalty che il direttore di gara concede senza indugio. Sul dischetto va il rigenerato bomber Litteri che spiazza Colella e porta in vantaggio l’Akragas. La rimonta è servita. All’83° sull’ottavo corner battuto dai padroni di casa, capitan Cipolla di ginocchio, solo soletto nell’area piccola la butta dentro e chiude il match. Cipolla festeggia la sua bambina Greta nata meno di un mese fa ed il pubblico di fede agrigentina festeggia una vittoria meritata che a questo punto ha il sapore della salvezza, nonostante tutto e tutti.

Nel finale di gara c’è tempo per i due assoluti protagonisti del match Leveque e Di Mauro, con un occasione a testa. All’88° ed il fantasista calabrese che impegna severamente la retroguardia agrigentina che sventa quasi sulla linea e mette in angolo. Un minuto dopo è l’estroso campioncino di casa ad involarsi verso la porta di Colella in una corsa lunga oltre 60 metri che svanisce solo per colpa della stanchezza e palla tra i guantoni dell’estremo difensore amaranto. Alla fine applausi per tutti e giocatori e staff sotto la curva sud a festeggiare.

AKRAGAS (3-4-1-2): Sorrentino; Puglisi, Cipolla, Caramanno (78° Casadidio); Inzerillo (46° Ruffino), Garufo, Sanseverino, Di Mauro (90° Gonzalez); Grillo (86° Liga); Distefano (61° Marrale), Litteri. All. Marco Coppa (Governali, Fragapane, Scozzari, Sinatra).

LOCRI (4-3-3): Colella; Lucà, V. Aquino, Comito, Cuzzilla; De Leonardis, Chiricosta (79° Morrone), Marin; Pipicella (48° Marsico), Costa, Leveque. All. Maurizio Panarello (Lanziani, Bruzzese, Pappalardo, Festa, D. Aquino, Coluccio, Misefari).

Arbitro. Marco Aurisano di Campobasso; Francesco Pirola di Abbiategrasso e Roberto Maroni di  Fermo.

Reti. 27° Costa (L); 55° Grillo (A); 72° Litteri rig (A); 93° Cipolla (A).

Ammoniti. 16° Lucà (L); 36° Comito (L); a fine primo tempo Cipolla (A).

Angoli. 8-2 (5-0)

Recupero fine tempo. 2′ + 4′