Il Ribera giocherà per un mese senza il portiere Francesco Talluto che nella gara di domenica scorsa contro la Pro Cavese si è infortunato seriamente e in settimana è arrivato il responso dei medici che lo pongono a riposo e gli impongono delle sedute di cure e riabilitazione. Il portierone riberese ha subìto uno strappo all’inguine che non gli ha consentito di potere continuare la partita contro i campani tanto che è stato sostituito dal secondo Calogero Infantino.
Ferme restando le buone qualità atletiche e tecniche di Infantino, che domenica scorsa ha dato una dimostrazione della sua esperienza maturata nei campionati di Eccellenza, viene a capitare che Talluto verrà a mancare per circa quattro gare quando il Ribera dovrà incontrare, questo pomeriggio, fuori casa, nel derby agrigentino, il Licata e la domenica successiva in casa al «Nino Novara» il Messina e poi ancora la Nuova Cosenza in trasferta. Si tratta di partite delicate per il prosieguo in campionato della squadra del presidente Ezio Ruvolo, compagine biancoceleste che ha rimediato ad oggi una sconfitta esterna con la Sambiase e un pareggio casalingo con la Pro Cavese.
La presenza di Talluto avrebbe avuto un certo carisma perché non va dimenticato che negli ultimi due campionati di Eccellenza il portierone del Ribera è stato imbattuto in Eccellenza per 1047 e per 772 minuti, facendo volare la squadra e permettendo al difesa di essere il reparto meno battuto del campionato. «Spero di potere guarire al più presto possibile per tornare tra i pali forse tra un mese – ci dice Francesco Talluto che a Ribera cura una scuola calcio di giovanissimi atleti – era da un pezzo che non subito infortuni così lunghi».