Seconda vittoria in due incontri ufficiale di Coppa Italia, e la Pro Favara di Raimondo Filippazzo approda ai sedicesimi di finale del «Memorial Orazio Siino».
Il 2 a 1 del Bruccoleri, su un terreno di gioco inzuppato dalla pioggia caduta durante tutto il primo tempo, è una vittoria importante per la formazione favarese che dà l’esatta dimensione della maturità, oltre che della solidità, che la squadra del presidente Rino Castronovo ha già raggiunto con il trascorrere dalle settimane. Il Canicattì è stato un signor avversario, al quale solo poche ore prima si era aggiunto un abile finalizzatore come Gaetano Zerbo, un centravanti vero (autore del gol del vantaggio), che finalmente è ufficialmente un giocatore a disposizione del tecnico Alberto Licata. E non è un caso che il gruppo del presidente Mimmo Avarello è uscito dal campo di Favara a testa alta. La vittoria in simili e particolari difficili circostanze lascia capire che la Pro Favara, capace di ribaltare il risultato in pochi minuti, è davvero una squadra quadrata.
«Sapevamo delle difficoltà che il Canicattì ci avrebbe potuto creare – afferma il trainer dei favaresi – e proprio questa consapevolezza ci ha dato la misura giusta di come affrontare l’avversario difficile. Sono veramente soddisfatto della prestazione della mia squadra».
Il capitolo Coppa, almeno per il momento, va in archivio. Adesso si guarda con fiducia all’inizio del campionato di Promozione. Stessa cosa farà il Canicattì, che nonostante l’eliminazione, può guardare al futuro con grande ottimismo. L’organico messo su dal presidente Avarello e dai suoi collaboratori non ha nulla da invidiare alla squadre pretendenti alla vittoria finale.