Squadra rivelazione del campionato di serie D. Il Ribera delle meraviglie. Settimo risultato utile consecutivo. Difesa biancoceleste tra le più forti del torneo nazionale. Compagine sugli scudi del calcio siciliano. Gli aggettivi e i sostantivi si sprecano di bocca in bocca, tra i titoli della stampa siciliana e nazionale e attirano l’attenzione di tutto il mondo sportivo calcistico. La vittoria di domenica, la seconda esterna dopo quella di Noto, contro il Città di Messina ha mostrato un Ribera che decisamente non si ferma più perché negli ultimi sette turni di campionato la squadra del presidente Ruolo è riuscita a collezionare ben quattro vittorie e tre pareggi (ben 15 punti in tutto) che hanno spedito la squadra al quinto posto della classifica generale. La vittoria di Messina ha un valore doppio perché oltre ai punti e ai record è stata ottenuta con il Ribera in nove uomini e senza l’allenatore in panchina. Il più soddisfatto è il trainer agrigentino Totò Brucculeri che nella giornata di ieri ha goduto un meritato riposo e ha fatto incetta di elogi per la sua squadra tra i giornalisti e tra gli stessi addetti al lavoro: «Il Messina forse non meritata di perdere – ci dice il tecnico Brucculeri – ma noi la vittoria ce la siamo sudata, con un atteggiamento tattico che alla fine ci ha premiato. Rimaniamo sempre con i piedi per terra perché il nostro obiettivo resta la salvezza che per noi equivale a vincere lo scudetto. La società sta facendo grandi sacrifici e la squadra non è di meno».
Proprio l’allenatore Brucculeri è stato mandato anzitempo negli spogliatoi dello stadio «Celeste» di Messina perché ha chiesto, forse con un po’ di insistenza, il rientro in campo del giocatore Platania che era uscito precedentemente per infortunio. Sarà sicuramente squalificato, certamente per un turno, e domenica prossima nella gara interna contro il Comprensorio Montalto non potrà sedere in panchina. saranno assenti per squalifica anche Calvaruso e Cusumano.