La consueta conferenza stampa pre-partita tenuta da Mister Rigoli negli angusti meandri della curva nord dello stadio Esseneto di Agrigento, è stata anche l’occasione per parlare del presente e del futuro dell’Akragas, vista con gli occhi di chi sta vivendo, per sua stessa ammissione, una delle stagioni più belle della sua carriera.

“Posso certamente affermare che questa stagione è una delle più positive, forse la migliore della mia carriera, paragonabile solo a quella vissuta a Cosenza” ha detto Pino Rigoli rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedevano di tracciare un primo bilancio della sua esperienza agrigentina.

“Dove può arrivare questa società? Purtroppo non è certo una domanda alla quale posso rispondere io – ha proseguito – Per andare avanti nelle serie superiori, cosa che certamente la Agrigento sportiva merita, non ci vuole soltanto un buon allenatore e dei bravi giocatori: loro vanno e vengono, ma la cosa più importante è che ci sia una base societaria seria e che sappia programmare il futuro. Credo di poter dire che l’attuale società stia ponendo delle basi molto importanti, è palese che si sta investendo molto e che credono nel loro progetto. Ma gli sforzi devono essere fatti sotto altri aspetti. Uno fra tanti, che non è marginale, lo deve compiere, per esempio, l’amministrazione comunale. Vedete dove ci troviamo oggi?”

Pino Rigoli non fa velate allusioni, e non le facciamo neanche noi: la sala stampa non è tra le più salubri, vista l’umidità e “affiora” dai tetti; la tribuna stampa è inesistente, piove anche sotto la tribuna coperta; manca l’impianto di illuminazione.
“Sono tanti elementi che contribuiscono alla crescita di una società che da sola non può affrontare anche queste problematiche” conclude Rigoli.