Giovanni Martello diesse del Ribera

Nessuno ha fatto drammi alla sconfitta del Ribera, né in Calabria tra i dirigenti e nemmeno a Ribera tra i tifosi perché la squadra di mister Brucculeri, con Donato in panchina per la squalifica di Brucculeri fino a novembre, ha ben giocato, ha dato una buona dimostrazione della preparazione fatta, ma ha perso inaspettatamente a 10 minuti dalla fine per un ingenuo errore, con la squadra in 10 uomini a causa dell’espulsione di Casisa (doppia ammonizione) e con la compagine biancazzurra scesa in campo a Lamezia Terme, contro la Sambiase, con quattro titolari in meno del calibro di Palazzo, Calvaruso, Platania e Omolade.
Sono tutti soddisfatti (sembra quasi una contraddizione di fronte alla sconfitta di misura) della prova del Ribera, dal tecnico, ai dirigenti e ai pochi tifosi che hanno seguito la squadra del cuore in Calabria. I giornali e i siti calabresi hanno scritto: «Il Ribera, se avesse pareggiato, non avrebbe rubato proprio nulla».
Si archivia subito la battuta di arresto dell’esordio riberese in serie D e si comincia già a pensare alla prossima gara di campionato. Si guarda alla possibilità, se arriverà finalmente il trasfert, di utilizzare per l’incontro casalingo di domenica con la Pro Cavese Akeem Omolade sul quale i dirigenti hanno riposto tante speranze, soprattutto nel gioco e nelle sue realizzazioni. Sono state di buon auspicio le ottime prove calcistiche sia di capitan Talluto che dell’attaccante Di Miceli, una autentica spina quest’ultimo nel fianco della difesa calabrese.

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