Anche se sul successo finale non ci sono più dubbi, non è bastata alla Pro Favara la chiara vittoria contro il Campobello di Mazara (5 a 1) a far scattare l’aritmetico approdo nel campionato di Eccellenza, poiché, con il successo di Dattilo, il Serradifalco è sempre al secondo posto a otto punti di distacco. E’ chiaro che se la squadra favarese fosse riuscita a non perdere a Canicattì, il discorso promozione fosse già chiuso. Tutto rinviato quindi a dopo Pasqua, al 7 aprile prossimo quando al «Bruccoleri» andrà in scena il derby con lo Sciacca. In quell’occasione, diversamente da domenica scorsa, dipenderà solo dalla Pro Favara. Con un successo, infatti, sarebbe il 21° stagionale, la squadra del presidente Rino Castronovo taglierebbe il traguardo del massimo campionato regionale dilettante con due giornate di anticipo. Le due restanti gara con Carini (fuori) e Corleone (in casa) a questo punto sarebbero ininfluenti. La 27esima giornata del campionato di Promozione, comunque, ha confermato, se mai c’è ne fosse ancora di bisogno, che la Pro Favara di Raimondo Filippazzo continua ed essere la squadra leader del girone A, una fabbrica da gol, con ingranaggi perfetti dove tutto funziona a meraviglia. Merito del suo tecnico, capace non solo di creare un gruppo granitico, ma soprattutto un impianto di gioco che produce spettacolo e reti a grappoli. Basta pensare che contro il Campobello, la formazione gialloblù ha realizzato cinque gol, colpito tre traverse, un palo e creato altre dieci occasioni per sbloccare il risultato. Un attacco capace di sbagliare gol facili, ma di realizzare reti spettacolari, difficili e da cineteca.
«E’ vero siamo riusciti ha sbloccare il risultato con un difficile gol di Cordaro, e poi abbiamo realizzo altri quattro reti tutti spettacoli, con un coefficiente di difficoltà molto alto, mentre prima ci siamo divorati ottime occasioni che spettavano solo di essere sospinti in rete». Il match con il Campobello si era aperto in un clima di grande commozione, per l’improvvisa scomparsa del super tifoso Filippo Alba, deceduto durante la settimana a causa di un malore.
