Giuseppe Gambino, raffadalese classe 84′, è un attaccante, anzi, bomber del Rimini.

“Gambo”, chiamato così dagli amici, è uno dei giocatori più forti che la provincia di Agrigento ha mai prestato al mondo del calcio. Dopo aver iniziato in Serie D nel Pro Favara, l’attaccante raffadalese dalle spiccate doti offensive, è subito salito di categoria con Como, Taranto, Carrarese, Rodengo Saiano, Caravaggio, Andria e Martina Franca nella vecchia Serie C, importanti stagioni nel calcio che conta intervallate da alcune parentesi sempre in D dove, quest’anno, continua a calpestare i campi di gioco con la maglia del Rimini, a fianco di talenti del calibro di Ricchiuti.

Nel corso della sua ricchissima carriera ha fatto più di 100 gol e, in due occasioni, ha superato le 20 reti stagionali. Desiderio di molte società che intendono fare il cosiddetto “salto di categoria”, Gambino sta raccogliendo, adesso più che mai, i frutti di un’esperienza che lo hanno portato ad essere uno degli attaccanti più forti della Serie D e non solo.

Questa l’intervista che ha concesso ad AgrigentoSport:

Nella nuova avventura al Rimini, pur giocando poco, 13 presenze di cui solo 8 da titolare, hai fatto 5 gol. Sei soddisfatto?

“Di questa nuova avventura non sono molto soddisfatto. Sto giocando poco e non riesco a dare il mio contributo, e mi viene pure difficile farlo se, praticamente, non gioco mai o, comunque, negli ultimi 10 minuti di gara”.

-Tante squadre e tanti gol nel corso della tua carriera. Quale stagione e, soprattutto, qual è il gol più importante che hai fatto?

“Di gol importanti e belli ne ho fatti parecchi ma più dei gol mi piace ricordare le stagioni dove stato meglio, tipo Brindisi, Teramo e Andria. Avventure fondamentali perché non mi hanno fatto crescere solo come calciatore ma, soprattutto, come uomo”.

La squadra del tuo paese, dopo la retrocessione dello scorso anno, sta vivendo un buon momento nel campionato di Promozione. Segui il Raffadali?

“Il Raffadali lo seguo a tratti, purtroppo, perché vivendo lontano posso solo informarmi tramite i social network e i siti locali, ma spero che i ragazzi riescano a togliersi grosse soddisfazioni”.

I tuoi sostenitori agrigentini sperano, un giorno, di poterti rivedere “da vicino”. Resteranno speranze vane o c’è la possibilità , tra qualche anno, di vestire la maglia di un importante squadra della tua terra?

-“Non ho mai nascosto che mi piacerebbe vestire, un giorno, la maglia del Gigante Akragas. Penso che riuscire a fare qualcosa di importante a casa tua è il sogno di ogni persona”.