Licata. Dopo alcuni giorni di silenzio si torna a parlare di calcio in casa gialloblù e lo fa il vice presidente Raimondo Semprevivo anche per nome e per conto dell’altro vice presidente, Carmelo Moncada.
«Confermo che sino a oggi non c’è stato l’interessamento di alcuno verso la società. Nessun contatto su cui discutere. Il nostro intendimento è chiaro da qualche tempo: siamo disponibili a dare il nostro contributo se fosse richiesto, così come siamo disponibili a metterci da parte se i nuovi dirigenti non vogliano avvalersi della nostra collaborazione».
Nei giorni scorsi in città si era sparsa insistente la voce dell’interessamento da parte di alcune cordate provenienti da paesi dell’hinterland interessate ad acquisire il titolo di una società di serie D.
Semprevivo, con le sue dichiarazioni, ha smentito tali voci, salvo che gli interessati escano finalmente allo scoperto e si cominci a parlare su cose concrete quali la visione dei bilanci, la consistenza del parco giocatori e il programma da portare avanti.
I tifosi confidano che la crisi societaria possa risolversi al più presto per non vanificare i sacrifici economici compiuti dalle precedenti gestioni, che hanno riportato il calcio a Licata dopo la radiazione, compiendo prima il salvataggio nel campionato d’Eccellenza, vincendo l’anno dopo il campionato d’Eccellenza in anticipo e approdando dopo quattro anni in serie D.
La crisi ha fatto perdere l’entusiasmo di investire sul calcio, tranne che la nuova amministrazione non abbia la soluzione.
Ma c’è da fare i conti anche con i tempi. Il nuovo Sindaco avrà subito la possibilità di venire incontro alla prima società calcistica della città del Salso? Inoltre, i conti del Comune sono tutt’altro che allegri. Insomma, una situazione davvero disperata. (lasicilia.it)
Licata, futuro a rischio. Semprevivo nerissimo
