L’Akragas si sbarazza anche della Mazarese. L’eurogol di Garufo spiana la strada ai giganti.

Si conclude con il più classico dei risultati, 2-0, il big match della 24^ giornata di Eccellenza, girone A, tra Akragas e Mazarese. La formazione ospite giunge all’Esseneto con ottime credenziali avendo uno score in trasferta molto apprezzabile con 6 vittorie e 4 pareggi in 12 gare. Un motivo in più per l’undici di Terranova per scendere in campo con determinazione e grinta. Da qui alla fine sono tutte finali e l’altra capolista, l’Enna non molla. La serie D, passa solo attraverso le gesta dei giganti. Se le vincono tutte vanno matematicamente in D, senza se e senza ma.

Inizia bene la Mazarese molto propositiva con un 4-3-3 molto offensivo che sin da subito lascia intendere che non ci saranno barricate, ma al primo vero affondo e l’Akragas a passare. Mansour al 10° si invola sull’out di sinistra, dribbla Genesio e sta per entrare in area di rigore mazarese, ma il terzino giallorosso lo afferra e lo stende. Punizione per l’Akragas ed ammonizione per Genesio. Sugli sviluppi della punizione battuta da Brunetti la difesa ospite spazza lontano, non molto a dire il vero perchè appostato al limite c’è Desiderio Garufo che senza pensarci un attimo lascia partire un siluro al volo di destro, che si infila dritto per dritto sotto l’incrocio dei pali di Furnari che nonostante il tuffo, può solo accompagnare con gli occhi la corsa della sfera per il vantaggio dell’Akragas. Super gol per Garufo che va a festeggiare sotto la tribuna. 3 minuti più tardi infortunio a Modou, che deve lasciare anzitempo il terreno di gioco e rivoluzione tattica per Iacono che ridisegna il proprio undici, facendo scivolare Frisella al centro della difesa e Galfano a terzino, con Laborda e Corso a fare i centrali di centrocampo a sobbarcarsi l’intera manovra a supporto di Russo, che agirà da trequartista alle spalle di Perrone, Seckan e del nuovo entrato Ogberor. Un formazione molto sbilanciata che almeno fino ad un ora di gioco produrrà una certa pressione sull’attenta retroguardia biancazzurra, con continue sovrapposizioni sulle fasce e tentativi di affondo che però non sortiscono particolari pericoli o interventi degni di nota per il portiere di casa Elezaj.

Sforzi che nella ripresa si affievoliscono con il passare dei minuti grazie anche ai cambi di Terranova che comprende che può sfruttare le ripartenze e gli spazi che intanto i giallorossi sono costretti a lasciare tra le linee, ed infatti, mette dentro Caccetta, Bruno e Dalloro, al posto di Brunetti, Vitelli ed El Yakoubi. Ed in effetti i nuovi entrati con il supporto di Mansour e Semenzin confezionano la seconda rete, grazie a Caccetta che si fa trovare al posto giusto al momento giusto. Corre il 28° quando sull’ennesima ripartenza dei giganti Semenzin si fa spazio in area mazarese e potrebbe anche calciare di sinistro ma preferisce servire Caccetta che da posizione favorevole calcia in porta e segna il gol del raddoppio. La Mazarese cerca di resistere e con grande caparbietà prova anche a controbattere imbastendo qualche azione degna di nota ma ad ogni errore corrisponde una pericolosa ripartenza biancazzurra che iniziano a collezionare occasioni con i vari Mansour, Semenzin e Garufo, ma per fortuna degli ospiti senza riuscire ad aumentare il passivo che rimane tale dopo 7 minuti di recupero concessi dall’ottimo Davide Patti di Palermo, che si distingue per la sua ordinata direzione, sempre vicino all’azione e deciso e corretto in qualche dubbio episodio in entrambe le aree di rigore.

La partita Akragas – Mazarese potrà essere rivista su Tele Vallo Mazara, sul canale 115 del digitale terrestre, con la telecronaca di Gerlando D’Aleo ed il commento tecnico di Matteo Colucci.

Akragas. Elezaj; Neri, Cipolla, Noto (68° Barrera); El Yakoubi (63° Bruno), Brunetti (57° Caccetta), Garufo, Vizzini; Semenzin (82° Pavisich), Vitelli (63° Dalloro), Mansour. All. Terranova (Sansone, Gulino, Mannina, Briones).

Mazarese. Furnari; Genesio (83° Giacalone S.), Modou (14° Ogberor; 83° Consiglio), Giardina, Frisella; Corso, Russo (62° Lettieri), Laborda (75° Angileri); Seckan, Perrone, Galfano. All. Iacono (Keba, Diblasi, Giacalone G., Salah).

Arbitro. Davide Patti di Palermo; Andrea Calanni di Barcellona P.D.G. e Nicola Conticello di Catania

Reti. 11° Garufo (A); 73° Caccetta (A).

Ammoniti. 10° Genesio (M); 44° Brunetti (A); 51° Noto (A).

Angoli. 4-2