L’Akragas continua a prepararsi, i vista dell’appuntamento di domenica prossima con il Città di Messina. Grande impegno e concentrazione e, giovedì pomeriggio, anche per «oliare» i meccanismi che stanno funzionando a meraviglia, è sceso in campo per il consueto galoppo infrasettimanale.
Ancora è presto per parlare di possibile schieramento, anche perché Pino Rigoli, riesce a prendere tutti in contropiede. Si è visto, domenica scorsa, a Capo d’Orlando dove, ad essere escluso è stato Alessandro Bonaffini dallo schieramento base.
Il tecnico non guarda in faccia a nessuno, tiene molto in considerazione, come è giusto che sia, lo stato di forma di ogni singolo atleta. Rigoli queste cose le osserva minuziosamente, durante la settimana di lavoro. Bonaffini sta bene, ma finora è stato tra quelli maggiormente utilizzati e, pertanto, bisognava fargli riprendere fiato.
Contro il Città di Messina, si cambierà nuovamente? Si vedrà, ma intanto, la preparazione continua spedita, sul campo di Fontanelle, mentre per il rettangolo di gioco dell’«Esseneto», giovedì mattina, si è registrato un nuovo taglio dell’erbetta. Il meteo non promette nulla di buono, e bisognava intervenire prima della pioggia prevista, che sta cadendo sulla città in maniera molto copiosa.
Intanto, Andrea Saraniti (diffidato dal Giudice Sportivo), grazie alla doppietta segnata contro l’Orlandina, raggiunge, a quota cinque reti realizzate, il compagno di squadra Nicola Arena, all’asciutto da qualche domenica. Ma sale anche il capitano Gaspare Pellegrino a quattro.
«Non importa chi segna – commenta Ernesto Russello – basta vincere e conquistare i tre punti in palio. Per me può segnare anche Valenti. La squadra sta bene, sta esprimendosi ai livelli ottimali che conosciamo, ma voglio sottolineare che la vera nostra forza sta nel gruppo, che ubbidisce agli ordini del mister».
Il direttore sportivo biancazzurro, «dribbla» ogni domanda relativa al mercato. Tra venti giorni si apre la finestra dicembrina, per quella data i tifosi biancazzurri si augurano, di trovare sotto l’albero natalizio, oltre al primo posto in classifica (possibile anche in virtù del calendario) e magari qualche altro puntello per rendere la rosa sempre più ricca.
