I tifosi del Kamarat

Riceviamo e pubblichiamo come è giusto che sia, una nota stampa degli Ultras del Kamarat con la quale spiegano le loro ragioni in merito ai tafferugli accaduti domenica scorsa a fine gara con l’Akragas. Daremo spazio alle repliche, se legittimamente fatte, e per questo motivo chiudiamo i commenti se risultassero nocivi ed offensivi.

I tifosi del Kamarat

“Troppe chiacchiere, troppe falsità.… la verità la diciamo noi perché a casa nostra nessuno si deve permettere di ricostruire faziosamente i fatti!!

Dopo la sonora sconfitta e dopo i soliti sfottò – si legge sempre nel comunicato – stavamo mestamente raccogliendo le nostre pezze nel nostro settore, ma siamo stati attirati dalle urla di alcune ragazze e semplici tifosi del Kamarat che venivano aggrediti dagli akragantini i quali provocatoriamente e senza alcun controllo delle forze dell’ordine si soffermavano avanti la biglietteria lanciando bottigliette e una torcia accesa.

Siamo subito accorsi sul posto per difendere i nostri concittadini e sottolineamo per difendere e non per aggredire come qualche infame vorrebbe far credere perché solo un infame può dire e scrivere certe cose….

Il parapiglia, – affermano sempre gli Ultras del Kamarat – durato pochi secondi, ha coinvolto alcuni tifosi dell’akragas e non uno solo come qualcuno continua ad affermare mentendo spudoratamente. Nel trambusto generale un tifoso dell’akragas ha perso lo striscione che teneva tra le mani e un ragazzo estraneo al nostro gruppo ma lesto di mano…ha incautamente e beffardamente preso lo striscione.

Troppo si è detto in questi giorni da troppe persone che cercano di difendere l’indifendibile e lo fanno per paura e per ipocrisia, ma noi siamo fieri della nostra identità e non siamo schiavi di nessuno!

Lo striscione è stato ritrovato – conclude la nota degli Ultras del Kamarat – il responsabile (che senza dubbio nulla sapeva di ciò che lo striscione rappresentava) ne subirà le conseguenze… e SOLO nel rispetto di Willy e di ciò che rappresenta per tutti gli Akragantini, sarà presto restituito…ma che nessuno si permetta di gettare fango sul popolo Kammaratese e sulle sue virtù!!!”