A pochissime ore dal fischio d’inizio di Kamarat-Akragas, in programma allo stadio Salaci di Cammarata, sale l’attesa per un derby, che specie negli ultimi anni, ha riservato non poche sorprese dal punto di vista tecnico e del risultato finale. In questo caso, nessuna delle due squadre gode dei favori del pronostico, e la tripla è d’obbligo, anche se nell’intimo di entrambe le tifoserie si nutre la speranza di un colpo gobbo. A questa sfida, la squadra akragantina, si è preparata con grande attenzione e concentrazione, e l’undici che scenderà in campo, potrebbe riservare delle sorprese.
Il tecnico Pino Rigoli, è uno che non guarda in faccia nessuno: gioca chi è in forma ed ha la carica mentale giusta per poterlo fare. “Non sempre si può vincere – esordisce il presidente Silvio Alessi -, e per l’Akragas cogliere anche un pari non sarebbe male. Il Kamarat ritengo che sia più forte dello scorso anno, è diventato molto cinico, ed anche se segna poco, i gol che fa sono sempre decisivi. Si affronteranno due tra le squadre più in forma del torneo, e quello di domani, è un perfetto crocevia per un migliore posizionamento nell’alta alta classifica. Sarà, sicuramente, una gara veloce ed imprevedibile, dove a fare la differenza potrebbe essere gli episodi. L’importante è che possa essere una bella giornata di sport e che tutto fili liscio tra le opposte tifoserie, anche se a dire il vero, in passato, non hanno mai dato segni particolari di intolleranza reciproca. Tra l’altro sarà un piacere arrivare a Cammarata, dove l’accoglienza e l’ospitalità sono di casa. Ciò invoglierà i nostri tifosi a pranzare tranquillamente nei tanti locali caratteristici della montagna, prima di andare allo stadio Salaci – conclude Silvio Alessi -. Le premesse ci sono tutte, tra l’altro la prevendita dei biglietti ad Agrigento è andata molto bene, e poi il biancazzurro sarà il colore predominante (anche il Kamarat ha gli stessi colori sociali)”.