
«Non ci sarà alcuna fusione con altre società calcistiche agrigentine ed extraprovinciali. Smentisco categoricamente le voci che circolano in questi giorni a Ribera. In questo momento la nostra attenzione precipua è rivolto alla salvezza e alla fine del campionato». Taglia corto, categoricamente, il presidente della società del Ribera calcio 1954, Ezio Ruvolo, che interviene per smentire ogni possibile trattativa di cui in questi giorni si è parlato a proposito di una possibile fusione dello storico club calcistico riberese con la società sportiva dello Sciacca o addirittura di una vendita del titolo sportivo da parte dei dirigenti riberesi al Gela. Il patron della società biancoceleste mette fine alle chiacchiere calcistiche odierne, ma non si pronuncia al momento sulle future sorti de sodalizio che deve affrontare subito alcuni problemi finanziamenti nei confronti dei giocatori, ma soprattutto la situazione del terreno di gioco del «Novara» che entro il prossimo mese di giugno deve essere trasformato a verde, se la squadra avrà intenzione di continuare a giocare ancora nel campionato di serie D.
Dall’inizio della stagione calcistica si parla della riqualificazione della struttura sportiva e soprattutto del «green» del terreno di gioco. Si è parlato di un intervento della civica amministrazione, di alcune società interessate ad investire nello sport e della stessa società riberese interessata ad ottenere l’affidamento dello stadio per un paio di decenni. Ad oggi non vi sono notizie ufficiali di sorta, ma molte parole, buone intenzioni e nulla di concreto.
Intanto, questa domenica, trasferta insidiosa per il Ribera che rende visita al Palazzolo. La squadra di mister Brucculeri ad un passo dalla quota salvezza affronta questa gara con la massima concentrazione, facendo leva sul gioco di squadra e principalmente sul gruppo, vera forza di questa stagione. Non sarà della partita il difensore Li Greci, che dovrà scontare un turno di squalifica per somma di ammonizioni.