
“In quegli istanti c’è poco da pensare. Ho visto questa palla ‘vagante’, abbiamo fatto un’azione che non è riuscita, la palla stava per andare nella nostra metà campo e l’ho recuperata. Lì ho preso la decisione: palla in mano, ho visto il canestro e ho tirato. E già da come era partito il tiro, avevo capito che sarebbe entrata. Dopo? Ho provato due secondi di gioia e confusione allucinante. Poi quando la partita è finita è stata una gioia incredibile”. Parla così Alfredo Moruzzi, autore del “magico” canestro che ha sancito la vittoria di due punti della Fortitudo Moncada Agrigento in gara 2 della semifinale playoff contro Matera. A mente serena, il 32enne di Desenzano del Garda rivive quei secondi, quegli attimi che poterà per sempre con sé. Ma la gioia per quel canestro, per quella vittoria così importante, viene subito investita dall’onda di concentrazione e preparazione per le due fondamentali gare casalinghe contro la Bawer Matera.