atletico campobello c5_2012-2013Si chiude tra gli applausi il finale di una difficile ed inaspettata stagione: applausi per dei ragazzi che hanno onorato la maglia con grande coraggio ed entusiasmo; applausi per le persone che hanno compiuto sacrifici per portare a termine questa avventura. Un’Atletico Campobello che si trova costretto a riporre i sogni di gloria nel cassetto e programmare già la prossima stagione. Dire che in questa finale la squadra di mister Uzzo aveva cominciato a volare alto con i pensieri, è dire poco! Partita spettacolare incerta sino all’ultimo ed alla fine la qualificazione si decide a due minuti dalla fine dei tempi supplementari, qualificazione che durante i sessanta minuti passa diverse volte di mano e che l’Atletico non ha saputo finalizzare le occasioni importanti che gli sono capitate. Un primo tempo che vede l’Atletico ribattere azioni su azioni e che a tratti sembra di dover passare.
Nella ripresa si riparte da zero a zero leggero vantaggio per i padroni di casa visto che in campionato sono arrivati davanti ma l’Atletico sembra essere in palla e cerca di affondare i colpi approfittando del passo indietro fatto dall’Athena. Le emozioni non mancano, i pali e la traversa fermano le azioni pericolose dell’Atletico rendendo sempre di più il match più incerto. La partita sembra potere prendere la piega giusta, visto la intensità degli attacchi campobellesi, ma tutto ciò non si vanifica per i troppi errori sotto porta degli attaccanti giallo-neri. Al 58’ la partita prende la piega sbagliata, gli arbitri mostrano il cartellino rosso a Brunetto ed e l’Athena a giocare i due minuti in superiorità cercando di chiudere il match, ma l’Atletico di oggi sembra insuperabile.

La gara rimane emozionante fino al fischio dell’arbitro che sancisce la fine dei tempi regolamentari sul risultato di 0 a 0. Si va ai supplementari con l’Atletico obbligato a segnare per passare il turno, ma che trova ancora di più un’Athena che si difende a denti stretti cercando di far trascorre i minuti, rendendosi pericolosa con le ripartenze che si infrangono nella difesa campobellese. Nel secondo tempo supplementare l’Atletico tenta il tutto per tutto inserendo il quinto uomo di movimento, ma negli ultimi minuti viene fatalmente punita dalla doppietta di Sutera Sardo che fissa il risultato finale sul 2 a 0. Al triplice fischio finale è l’Athena Agrigento a gioire ma che ha visto l’Atletico Campobello uscire tra gli applausi del pubblico per le emozioni regalate. La gara è terminata 2 a 0 per l’Athena, ma il risultato non ha importanza e lo hanno capito anche i numerosi spettatori sugli spalti, a cui va il più grande applauso per non aver mai abbandonato la squadra e da questa sconfinata passione che la Società ripartirà per creare un futuro più roseo.

INTERVISTE – Mister Uzzo: “ Purtroppo è andata così. Siamo stati poco lucidi sotto porta, ma nonostante tutto non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi. Rimpiango di non avere potuto affrontare questa finale con la rosa al completo, in virtù degli infortuni e delle squalifiche.  Purtroppo è andata così, ci riproveremo l’anno prossimo. Colgo l’occasione per ringraziare tutto lo staff. Ora non ci resta che riposarci e più avanti riprogrammare la stagione successiva”.

Capitano Michele Termini: ”Abbiamo lottato fino alla fine ma è andata male, peccato! Abbiamo avuto un paio di occasioni limpide che non abbiamo saputo concretizzare al meglio. I miei complimenti vanno a tutti i miei compagni per il campionato esaltante e ricco di tante piccole soddisfazioni. Ora rilassiamoci un po’ per poi ripartire alla grande per un’altra stagione da protagonisti.

Direttore Generale Sebastiano Caizza: “Volevamo vincerla questa finale e penso di poter dire con serenità che ai punti avremmo senz’altro meritato di vincerla. Onore all’Athena però che ha meritato la vittoria, lottato fino all’ultimo. Bravi i miei ragazzi che, fino in fondo, non hanno mai mollato e di questo noi tutti ne possiamo che essere orgogliosi. Questa squadra va lodata e sostenuta, non fosse altro per l’impegno e la volontà messa in campo in ogni partita della stagione, e penso che con un po’ di fortuna in più, oggi saremmo qui a discutere di altre cose. Ora rilassiamoci un po’ e poi decidiamo come impostare la prossima annata. Ci guarderemo intorno e progetteremo una stagione ancor più da protagonisti”.