Castronovo assieme a Mutolo

In attesa di conferme, arrivi e partenze dei calciatori per la prossima stagione, quasi tutte le società si sono già attrezzate per gli allenatori.  Nel campionato di Promozione il Canicattì vuole dimenticare le ultime stagioni vissute con il patema d’animo della retrocessione e ritornare nel calcio che conta affidandosi ad Alberto Licata lo scorso anno “secondo” di Peppe Balsamo nel Licata; la Pro Favara dopo la cocente doppia delusione di aver perso campionato e coppa ed aver mancato la promozione in Eccellenza, ricomincia da Raimondo Filippazzo, un ritorno per il tecnico empedoclino. Lo Sciacca riconferma Ettore Milanesio così come il neo promosso S. Angelo Licata che continua ad affidarsi al giovane Angelo Vedda.

In Eccellenza già riconfermati Gaetano Longo che ha riportato il Raffadali in Eccellenza dopo 3 anni di Promozione, Paolo Scalia che vuol fare del Monreale la sorpresa del prossimo campionato, Peppe Rinaudo che a Bagheria ha centrato la promozione nel massimo campionato regionale vincendo la Coppa Italia. Cambiano tecnico il Campofranco che dopo l’ottimo campionato sotto la guida di Corrado Mutolo, si affida per la prossima stagione alla scommessa Restivo; il Kamarat che dopo l’era Renato Maggio consegna una storia e una tradizione a Marco Aprile che lo scorso anno ha portato l’Aragona ai playoff; l’Akragas, che dopo aver sfiorato la promozione in serie D perdendo la finale nazionale playoff con il Città de la Cava, si saluta con Vincenzo Montalbano chiamando nella città dei Templi il messinese Pino Rigoli che lo scorso anno ha stravinto il campionato di Eccellenza con il Ragusa, in attesa di sapere quale campionato disputerà la prossima stagione.

Altri allenatori di spicco aspettano una chiamata, da Mutolo a Montalbano a Maggio. Mentre Corrado Mutolo, ancora libero, è in attesa di una telefonata di qualche squadra ambiziosa com’è il tecnico palermitano, per Vincenzo Montalbano la strada pare essere in salita, nel senso che corre voce che il tecnico riberese dovrebbe percorre la strada che sale a San Giovanni Gemini del neo presidente Giracello. Ma la “bomba” degli allenatori potrebbe esplodere proprio in montagna e sempre nell’asse GeminiKamarat: Renato Maggio potrebbe attraversare il ponte che separa Cammarata da San Giovanni Gemini e sedersi sulla panchina biancorossa, portando con se alcuni fedelissimi, per una squadra costruita per vincere. Sono solo voci? Mah… se sono rose fioriranno e non solo a …Maggio.