Altro “botto”, ma di quelli che fanno grande rumore, quello messo a segno dall’Atletico Campofranco, in vista del ritorno di Coppa Italia e soprattutto dell’inizio del campionato di Eccellenza: dal Neapolis arriva Antonio Monticelli, classe 1989, nelle ultime stagioni pilastro di centrocampo della società napoletana in Seconda Divisione (ex C2).
Il Direttore Generale Gero Curcio lo ha portato a Campofranco vincendo la concorrenza di altre squadre anche di serie superiore. Monticelli, alto 180 cm. per 70 kg di peso, si presenta con un curriculum di tutto rispetto sempre in categorie superiori: comincia con l’Isola Liri in serie D per poi passare al Venafro, sempre in D. Dalla stagione 2009/2010 veste la maglia della squadra napoletana del Neapolis dove vince il campionato di serie D con 28 presenze, mentre nelle due stagioni successive sempre con la maglia dei napoletani in C2 disputa 20 gare nella prima stagione e 32 (con un gol) nella seconda.
Monticelli, che va ad aumentare a dismisura il valore tecnico della squadra cara al presidente Salvo Mazzara, si è aggregato già con il gruppo nell’allenamento di oggi pomeriggio ed è stato giudicato in buona forma sia dal preparatore atletico Salvo Scozzaro che da mister Restivo e dovrebbe essere a disposizione con Femiano e Randis per la gara di Coppa Italia. Il Campofranco, per opera del Direttore Sportivo Franco Adamo, sta per chiudere per un portiere a completamento di una formazione che affronterà il ritorno di Coppa con l’obiettivo di superare il turno, mentre in campionato vorrà inserirsi tra le corazzate costruite per vincere e che comunque dovranno fare i conti con questo giovane Campofranco.
Per il ritorno di domenica prossima contro l’Akragas, c’è da stabilire il campo di gioco tra Raffadali e Favara con il primo favorito. Restivo ha ripreso ieri gli allenamenti ed è già con mente alla gara di ritorno.
“Ci stiamo preparando al meglio cercando ancora di crescere e giocarcela ad armi pari, come abbiamo già dimostrato. Avere anche a disposizione i nuovi arrivati, Femiano, Randis e Monticelli, sarebbe il massimo, cosa che comunque è quasi certa”.
