Come un bambino che muove i suoi primi passi, così l’Atletico Campobello C5 sta piano piano prendendo conoscenza dei propri mezzi per capire realmente quale possa essere la sua collocazione nel Campionato di Serie C2 di quest’anno. I campobellesi infatti, dopo l’ultimo importante pareggio esterno ad Agrigento contro l’Athena, in questo inizio di campionato, con quattro vittorie due pareggi ed una sconfitta hanno conquistato la seconda posizione in classifica in coabitazione con l’Athena e a tre punti dalla prossima avversaria il Città di Leonforte. Un percorso, quello che aspetta i ragazzi di mister Uzzo, che sarà comunque sempre tortuoso e ricco di insidie da qui alla fine della stagione. Quella di sabato pomeriggio con inizio alle ore 16.00, sarà un banco di prova molto impegnativo per i ragazzi di mister Uzzo contro una squadra solida, forte, compatta e con diversi giocatori che abbinano esperienza e forza agonistica ed, inoltre, é una delle candidate alla vittoria finale del torneo. Ci vorrà il miglior Atletico, visto in questo inizio di stagione, per potere battere la corazzata Leonforte. Unica nota stonata è la squalifica per una giornata del forte giocatore Massimiliano Brunetto e di Luigi Bonetta. Di positivo vi è il rientro del forte giocatore universale Fabio Ciotta. Massima attenzione dunque per i gialloneri, che dovranno cercare di confermare quanto di buono fatto vedere finora con una prestazione perfetta che possa permettere di portare a casa punti e balzare in testa alla classifica. Del momento positivo della squadra e della partita di sabato parla il direttore generale Sebastiano Caizza (FOTO): “La forza dell’Atletico Campobello C5 è, anche e soprattutto, quella di un gruppo che non si è mai tirato indietro. Ci stiamo godendo tutti questo momento – continua Sebastiano Caizza – restando sempre con i piedi per terra e, soprattutto, molto umili. Soltanto in questo modo, possiamo toglierci delle belle soddisfazioni. Soltanto in questo modo possiamo andare lontano e ribadire, partita dopo partita, la nostra forza su ogni campo e contro ogni avversario. Per carità, puoi anche commettere degli errori, ma su ogni campo e contro ogni avversario, ce la giochiamo dal primo all’ultimo minuto. L’attaccamento alla maglia è un qualcosa che ha o non hai. E vi posso assicurare, e mi fa piacere che in molti lo evidenziano, che questo gruppo di ragazzi, è profondamente attaccato a questa maglia e a questa squadra. E, nelle difficoltà, come spesso è capitato, questo attaccamento è venuto fuori in tutta la sua essenza”.