Akragas al Camunale di Palma Montechiaro (foto Montana Lampo)

La squadra di Rigoli oggi pomeriggio a Palma di Montechiaro sfida la formazione juniores. Il tecnico biancazzurro intende verificare le condizioni di Bonaffini e dell’attaccante Criniti.

E questo pomeriggio, la squadra di Pino Rigoli affila le armi con la Juniores di Francesco Nobile (nella foto), per verificare, principalmente, le condizioni fisiche di tutti i giocatori a sua disposizione. Occhi puntati sul recupero di Alessandro Bonaffini, che a Valderice, ha giocato uno spezzone di partita. Il ragazzo di Niscemi, è ritenuto pedina essenziale dello scacchiere biancazzurro, per cui ha bisogno, pian piano, di recuperare una condizione ideale e, principalmente il ritmo partita. Altri calciatori, sotto osservazione, sono il giovane Caci, che ne ne avrà comunque per un altro paio di settimane, e l’argentino Criniti. Entrambi sono sotto le cure attente del fisioterapista, ed è impensabile, poterli recuperare subito. Anche per Criniti i tempi di attesa si aggirano attorno a due settimane, per cui, entrambi potrebbero rivedersi sul rettangolo di gioco, in occasione della gara con la Parmonval. Un organico, quello akragantino, che rispetto allo scorso anno, presenta valide alternative in ogni ruolo, e questo chiaramente può fare dormire sonni traqnuilli al tecnico Pino Rigoli.

«Dobbiamo rimanere con i piedi ben piantati per terra e non lasciarsi trascinare da facili entusiasmi – tiene a chiarire il dg e ds Totò Catania -. Abbiamo vinto una gara esterna in maniera convincente, ma il campionato è lungo, e gli avversari sono tutti tosti e combattivi. Domenica prossima, ad esempio, avremo di fronte un avversario forte in ogni reparto che sa giocare bene a calcio. Non va dimenticato che il tecnico avversario Filippo Cavataio, è tra i più preparati della categoria, ed ha alle proprie dipendenze calciatori di provata esperienza che hanno fatto le categorie superiori. Basta citare ad esempio, Settecase, Marco Sciacca, l’attaccante Agostino De Luca, l’esperto Cinolauro, Giovanni Castiglione, Massimo Lamia, Grimaudo. Un bel gruppo circondato da una nidiata di giovani interessanti. A noi interessa guardare in casa nostra, e quando l’Akragas gioca come sa fare, con umiltà concentrazione e tenacia, gli obbiettivi si riescono a raggiungere. La vittoria di Valderice ci ha dato tanto morale, e la riprova è dietro l’angolo con il Riviera Marmi, ma guai a montarsi la testa, perché quella di domenica è una delle trenta in programma, e non è finita». Chiare le parole di Catania.

L’unica perplessità che aleggia nello spogliatoio biancazzurro è il troppo entusiasmo che si è generato all’indomani della prodezza esterna. «Non penso che i nostri calciatori si lascino trascinare tanto facilmente dai facili entusiasmi. Le gare sono tutte da giocare con il massimo impegno – tiene a precisare il Presidente Silvio Alessi -, non è il momento di festeggiare».