Mano pesante del giudice sportivo sull’Akragas. Societá multata di 3mila euro e costretta a giocare una gara in campo neutro e a porte chiuse.

Ecco le motivazioni del giudice sportivo:
“Per avere, nel corso del primo tempo, un proprio addetto alla sicurezza (steward), con atteggiamento minaccioso, rincorso per circa 20 mt lungo la fascia laterale un A.A. e per avere, gesticolando, rivolto al medesimo espressioni offensive.
Sempre nel corso del primo tempo, un proprio sostenitore lanciava uno sputo all’indirizzo del Direttore di gara senza tuttavia attingerlo.
Per avere, al termine della gara, personale addetto all’impianto sportivo, aperto i cancelli della tribuna consentendo l’accesso al terreno di gioco alla tifoseria ospite. Nella circostanza persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società, dopo essere entrata sul terreno di gioco, colpiva con un violento calcio il capitano della squadra ospite.
Altra persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società, tentava di aggredire lo stesso capitano senza tuttavia riuscire nell’intento perché trattenuto dalle Forze dell’Ordine.
Per avere, inoltre, propri sostenitori, rivolto espressioni offensive all’indirizzo di un A.A..”

Il giudice sportivo ha inoltre inflitto due giornate di squalifica a Giuseppe Savanarola “per avere, a gioco in svolgimento, ma senza possibilità di contendere il pallone, colpito con un violento calcio alle gambe un calciatore avversario facendolo cadere a terra”.
Una giornata è stata comminata a Emanuele Catania.