Akragas. In attesa della Vibonese, mister Coppa si “coccola” gli agrigentini in rosa.

Archiviate le polemiche post derby e messi in cassaforte altri 3 punti importantissimi conquistati sul campo di una “diretta concorrente” per la salvezza, ma ad Agrigento non ci crede nessuno (ci riferiamo all’obiettivo minimo della salvezza, in molti sono convinti che questa squadra può ambire ad obiettivi superiori), l’Akragas domani si preparerà per affrontare una nuova sfida.

Domenica infatti, sul “campo di patate” dell’Esseneto (così lo ha etichettato il pres del Trapani), scenderà in campo un’altra candidata alla vittoria finale, la Vibonese, anch’essa, come i giganti penalizzati in occasione del match di 15 giorni fa al Provinciale di Trapani che li videro sconfitti non senza recriminazioni, soprattutto in occasione dell’azione che ha deciso la sfida in favore dei padroni di casa, ovvero, quando al 35° è giunta l’espulsione decisiva di Facundo Onraita. Azione iniziata con il fallo di Kragl su Baldan ovviamente non “visto” dal direttore di gara, che invece lasciando proseguire l’azione, ha sanzionato con il rosso il giocatore calabrese, consentendo ai granata di disputare oltre 1 ora di gara in superiorità numerica e successivamente vincere negli ultimi 15 minuti finali la sfida.

Ecco quindi che i calabresi forti dell’esperienza maturata nell’ultimo match in terra sicula non commetteranno gli stessi errori e faranno di tutto per portarsi i 3 punti potendo contare su una rosa davvero di qualità con i vari Ciotti, Tandara, Esposito, Convitto, Gaeta, Furina e La Rosa, tutti a segno in queste prime gare di campionato.

Ma i giganti non staranno certamente fermi a guardare. Finora hanno ampiamente dimostrato che non sono la vittima sacrificale di nessuno. Ad ogni gara disputata i biancazzurri di Marco Coppa hanno giocato ogni singolo minuto al massimo delle proprie forze, raccogliendo gli applausi dei propri sostenitori che hanno compreso come in caso di sconfitta, nessuna colpa è attribuibile alla squadra.

Il lavoro fatto dallo staff tecnico è soprattutto un lavoro psicologico proteso ad inculcare una mentalità vincente. Non è un caso, quindi, che nonostante le numerose assenze ed il via vai di calciatori, la squadra, l’undici che scende in campo, sà cosa fare. C’è un identità di gioco.

Noi di Agrigentosport.com anche nella prima gara di campionato, persa malamente contro il Licata lo abbiamo visto. Abbiamo scritto che non tutto era da buttare di quella partita. Forse siamo stati gli unici ad aver visto cose buone, cose positive, a dimostrazione che nel calcio non si può guardare solo al risultato ma è necessario esaminare tutti e 96 e passa minuti giocati, e l’Akragas nonostante il passivo pesante ed ingiusto aveva prodotto numerose manovre offensive a cui non sono corrisposte altrettante fortunate conclusioni nella porta avversaria.

Inoltre, e questo è un dato inconfutabile, il tecnico Marco Coppa, ha iniziato ad usufruire, avendo lui stesso concesso loro un occasione, delle prestazioni degli “agrigentini” in rosa, che si stanno dimostrando sempre più decisivi.

Da capitan Alfonso Cipolla, che nei primi match è partito in panchina, salvo poi, dopo l’infortunio di Echeverria, ritornare titolare e legittimare gara dopo gara i gradi di capitano ed il posto da titolare inamovibile, offrendo prestazioni mostruose.

Stesso discorso per Scozzari, Baio e Mannina, tutti e 3 entrati a regime nelle ultime giornate, si stanno ritagliando spazi importanti negli schemi del tecnico, andando in rete come nel caso dei primi due che hanno firmato i successi di Ragusa e Castrovillari.

Alessio Mannina, invece, è stato a dir poco travolgente. Entrato a partita in corso a Castrovillari, con la sua personalità, l’eleganza e la classe dimostrata ha confezionato le migliori azioni della partita, compreso l’assist vincente per Grillo, evidenziando quella concretezza di cui spesso ha avuto bisogno questa squadra, che tanto produce ma poco realizza.

Ma la flotta degli agrigentini non finisce qui. Nell’ultima gara in terra calabrese c’è stato spazio anche per il talentuoso Bruno e l’esordio dell’empedoclino Russi. Insomma altre frecce nell’arco di Marco Coppa che potrà contare d’ora in avanti su un gruppo di “giurgintani” che hanno certamente la maglia biancazzurra cucita addosso e che siamo certi non lo deluderanno, poiché sapranno di gara in gara dimostrare di essere importanti oltre che decisivi, come già palesato nelle ultime gare.

A Marco Coppa ed al suo staff non resta che coccolarsi i gioiellini giurgintani sfruttando al meglio le loro caratteristiche e le loro potenzialità al servizio della squadra per il bene di tutti.

Russi