Akragas. Forza, leggerezza e concretezza. A Favara Garufo realizza su rigore. Decisivo il giovane Bruno. (Video)
Forza, leggerezza e concretezza. Con questi tre aggettivi potremmo racchiudere la grande prestazione dei giganti in quello che forse più di ogni altro sembrava davvero essere un tremendo esame per la compagine di Terranova che ha seriamente rischiato in caso di un risultato negativo di abbandonare i sogni di una promozione in serie D, dopo un periodo nero che sembrava non finire mai.
Ed invece, i biancazzurri sono scesi in campo con grande determinazione mostrando la forza della propria fase difensiva (la seconda miglior difesa d’Italia dalla serie A ai campionati di Eccellenza), sin dalle prime battute ai gialloblu che nonostante una buona prova non sono mai riusciti ad andare vicino al gol. La leggerezza del giovanissimo Sandro Bruno, classe 2004, che sembrava danzare tra le linee della trequarti avversaria, dribblando come birilli, avversari esperti e quotati che in alcune occasioni si sono sentiti anche irrisi dal ragazzino in maglia numero 10 agrigentina, che al 7° della ripresa si faceva beffe di due di loro conquistando un penalty che alla fine sarà decisivo. La concretezza di Garufo che stavolta rimane freddo e conscio del peso assoluto di quel pallone che insaccherà alle spalle di Eyre, regalando di fatto 3 punti all’Akragas che complice anche l’inatteso pari interno dell’Enna al Gaeta contro la Leonfortese, riconquista il primo posto in classifica seppur in condominio con i gialloverdi.
Nella prima frazione di gioco da segnalare quattro azioni offensive dei padroni di casa, tutte che hanno visto come protagonista in negativo l’attaccante De Luca che non riesce a concretizzarne alcuna. Al 13° è il furetto La Piana che gli confeziona un assist al bacio dopo una buona azione sull’out di sinistra ma il centravanti non arriva sul pallone divorandosi praticamente una buona occasione. Al 21° in contropiede lanciato a rete dopo un corner non concretizzato dai biancazzurri, entra in area si defila e conclude con un diagonale su cui Elezaj blocca in tuffo. Quindi al 25° ci prova con una conclusione dal limite che sfiora la traversa ed infine al 29° dopo aver rubato palla sulla trequarti per un disimpegno errato dei centrocampisti dell’Akragas cerca in qualche modo lo spazio per andare al tiro tra Cipolla e Noto che fanno muro ed evitano guai seri.
Concluso il primo tempo di chiara marca gialloblu se non altro perchè l’Akragas non è mai riuscita a concludere una sola volta in porta, i giganti compiono un vero e proprio capolavoro tattico nel secondo tempo. Al 7° Semenzin lancia in area Bruno che aggancia in bello stile la sfera e nonostante la chiusura di Miano ed il raddoppio di Rizzo, si gira e si dirige verso la porta avversaria, ma viene steso proprio davanti al direttore di gara, Stefano Laugelli di Casale Monferrato, che non ha dubbi ed assegna il calcio di rigore. Sul dischetto va Desiderio Garufo che spiazza Eyre e porta in vantaggio l’Akragas.
Non accadrà nulla di pericoloso da annotare tranne che il possibile raddoppio dei giganti al 92° grazie al subentrato Mansour che calcia a colpo sicuro in porta, palla che supera Eyre e sembra destinata oltre la linea, ma che grazie al disperato intervento dell’indomabile Miano che salva sulla linea il passivo rimane intatto e dopo 4 minuti di extratime, Laugelli decreta la fine delle ostilità.
PRO FAVARA. Eyre; Bertella, Marino, Miano, Rizzo; Bossa, Lupo, Fricano (74° Caternicchia); La Piana, De Luca (66° Retucci), Calagna (59° Graziano). All. Catalano (D’Andrea, Buscarino, Cammilleri, Ferotti, Castronovo, Puccio).
AKRAGAS. Elezaj; Barrera, Cipolla, Noto, Mannina; Brunetti (56° Caccetta), Garufo, El Yakoubi (74° Vizzini); Semenzin (83° Dalloro), Vitelli (65° Mansour), Bruno. All. Terranova (Sansone, Bonanno, Pavisich, Briones, Neri).
Terna arbitrale. Stefano Laugelli di Casale Monferrato; Franz Joseph Grasso di Acireale e Giuseppe Saracino di Ragusa.
Rete. 54° Garufo rig. (A).
Ammoniti. 42° Barrera (A); 77° Bossa (PF); 90° Bertella (PF).
Angoli. 4-3