Arena: «C’era un rigore per noi

L’Akragas sfiora l’impresa, ma viene raggiunto nel finale dal solito Galizia. Una pari che sta stretto ai colori biancazzurri, ma che ha fatto arrabbiare parecchio il tecnico Feola: «Siamo sfortunati, sia avanti che indietro – ha commentato il difensore Ciccio Vindigni – ci tenevamo a ritornare ad Agrigento con una vittoria. Resto, ugualmente, fiducioso per il futuro, perché abbiamo giocato una grande partita. Dobbiamo insistere nel lavoro, e sono convinto che usciremo bene, presto e bene».
Troppe palle sbagliate per chiudere la gara, un altro tabù da sfatare per la compagine biancazzurra. «Sarà magari la frenesia di segnare – aggiunge il bomber Peppe Meloni – ma sono convinto che siamo sulla giusta strada, e continuando a giocare come abbiamo fatto oggi, riusciremo, prima o poi di raggiungere la vetta. Ci siamo misurati con la capolista del girone, e se c’era una squadra che doveva vincere, quella doveva essere l’Akragas. Ci rifaremo presto, ne sono convinto».
«Sicuramente, alla vigilia, avremmo sottoscritto un pari con il Torrecuso – interviene Nicola Arena – ma le partite si decidono con gli episodi, e loro hanno trovato la mezza occasione per pareggiare».
– C’era o no il calcio di rigore per un tuo atterramento in piena area.?
«Nel momento in cui stavo per calciare in porta, sono stato, prima trattenuto e poi spinto giù. Il penalty era sacrosanto, ma ciò che conta è di avere dimostrato di essere una squadra viva e capace di qualsiasi impresa».
Mesto il ritorno ad Agrigento, Vincenzo Feola, a caldo, non rilascia alcuna intervista, ma in città i pareri dei tifosi, che hanno seguito numerosi il commento attraverso la radio, si dividono. «Non si può buttare alle ortiche una vittoria sacrosanta che sembrava in mani sicure – commenta Giovanni Burgio – Ho seguito con trepidazione la cronaca alla radio, e mi è sembrato di capire che il pari sia figlio del mancato raddoppio sprecato in più occasioni. Una partita sfortunata, anche perché è stato bravo il loro portiere Minichiello in più occasioni, come lo è stato anche il nostro Lo Monaco. Un pari da non disprezzare, che deve servirci da trampolino di lancio per le prossime sfide».
«Se ci fossimo chiusi dopo il vantaggio, sarebbe stato peggio – aggiunge Marco Dispenza – Il Torrecuso è una squadra fortissima che ci avrebbe attaccato da tutte le parti. Pazienza per il pareggio, che avrei sottoscritto ad inizio partita. Ci condannano gli episodi, ma dovremo avere la forza di continuare a lottare come abbiamo fatto oggi».akragas