rigoli in conferenza stamoaQuesta volta Pino Rigoli ha ceduto, si è lasciato andare.
La domanda era di quelle che un allenatore non vorrebbe sentirsi fare, e la risposta una di quelle che un allenatore non darebbe mai.
Ma a cinque giornate dalla conclusione, con dieci punti di vantaggio, chi continuerebbe a trincerarsi dietro la scaramanzia?
Nessuno, neanche Pino Rigoli: “Se non festeggeremo questa domenica, lo faremo la prossima, o la prossima ancora. Io ho cercato di fare il mio lavoro nel migliore dei modi e l’ho fatto, e tutto il gruppo lo ha fatto, per il grande rispetto che la gente che ci segue merita.
Ci inorgoglisce il fatto di aver raggiunto un obiettivo al primo anno, anche se ancora non abbiamo vinto niente, e siamo felici di poter riportare il calcio di Agrigento a livelli che merita, anche se penso che la Serie D stia veramente stretta a questa città”.
La festa potrebbe scattare già domani, ma guai a considerare la partita contro l’Alcamo di Vincenzo Montalbano solo una comparsa nello spettacolo che l’Esseneto concederà domani.
“Hanno in campo ottimi giocatori, tra cui il vice cannoniere del torneo Messina, e sono certo che verranno qui a giocare una partita molto tattica, in modo da occupare tutti gli spazi. Sarà una bella gara” ha concluso Rigoli.
Insomma, il match point è lì. Ma la matematica dipenderà anche dagli incontri che Gemini e Campofranco giocheranno rispettivamente contro Marsala e Valderice.
I tifosi biancazzurri dovranno sperare nella contemporanea sconfitta delle vicecapolista e naturalmente, nella vittoria sull’Alcamo.
Altre due trapanesi che indirettamente l’Akragas si ritroverà sulla strada per la serie D.