Akragas – Acireale 1-1. Rechichi la riprende al 98°

E’ con il primo vero caldo stagionale che Agrigento si prepara ad ospitare il match tra Akragas ed Acireale. E’ anche grazie alla presenza di un centinaio di supporters granata, che si ravviverà questo derby avaro di emozioni, nonostante i 22 in campo sputino anche l’anima, infatti non sono moltissime le conclusioni pericolose annotate.

Zizzania, portiere ospite a dire il vero qualche parata importante la compie pure, ma i tiri sono frutto di azioni sporadiche figlie dell’agonismo visto negli oltre 100 minuti in cui i contendenti sono stati in campo agli ordini del sig. Domenico Mascolo di Castellammare di Stabia, che non ha particolarmente impressionato, soprattutto per qualche dubbia decisione a sfavore dei biancazzurri specie quando al 34° dopo una bella giocata dei giganti, stile tiki taka iniziato da Grillo, Gonzalez e Scozzari, l’arbitro fischia punizione a centrocampo per un fallo subito da un calciatore dell’Akragas, nonostante il possesso palla degli agrigentini fosse chiaro poichè protesi nella meta campo ospite in una pericolosa ripartenza. Ovviamente non sono mancati la pioggia di fischi all’indirizzo del direttore di gara per questa macroscopica errata valutazione.

Marco Coppa non può contare su Giulio Sanseverino, terza ed ultima giornata di squalifica, ne tantomeno su Ruffino che aveva ben impressionato nelle ultime due gare, e scommette su Puglisi al suo posto accanto a Garufo che oggi sfodera una grande prestazione, specie quando la squadra doveva rimontare lo svantaggio. Si parte con un 3-4-2-1 con Grillo e Gonzalez che danzano sulla linea della trequarti facendo a turno la spalla al bomber Litteri.

Dall’altra parte Sasà Marra schiera un 4-2-3-1, che l’Akragas mal digerisce in alcuni frangenti del match, dal momento che prova a fare male grazie anche alle iniziative di Montaperto e Cicirello, vere spine nel fianco della retroguardia di casa.

All’8° ci prova Cipolla con un tiro dal limite che termina fuori. Al 18° punizione di Grillo da posizione defilata che Zizzania blocca in due tempi. Al 21° Gonzalez ci prova con un gran sinistro dal limite deviato in angolo. Al 25° ancora Grillo, che da centrocampo vola via verso la porta avversaria, scambia con Gonzalez, cross per Di Mauro pescato solissimo in piena area di rigore, che stoppa bene la palla se la mette sul destro e calcia a colpo sicuro per quello che sembra poter essere il gol del vantaggio. Palla incredibilmente fuori alla sinistra di Zizzania che ringrazia e pubblico di casa che si dispera per questa chiarissima occasione da gol del match. Al 40° Montaperto potrebbe andare in rete, ma solo a tu per tu con Sorrentino alza un pallonetto che finisce abbondantemente sopra la traversa. Sul cambio di fronte ancora un brivido grazie all’argentino Gonzalez che lascia andare il suo preciso sinistro alla ricerca del sette, ma la palla termina fuori. Allo scadere ancora Montaperto pericoloso. Il suo sinistro dal limite va fuori a fil di palo.

Nella ripresa al 49° Litteri lascia partire un diagonale velenoso che Zizzania con la punta delle dite mette in angolo, compiendo una prodezza che vale quanto un gol. Due minuti dopo ci pensa Liga con un diagonale ad impensierire la difesa ospite, dopo un’azione tambureggiante dell’Akragas. Palla fuori. Al 61° però il neo entrato commette un ingenuità nella trequarti ospite, perdendo palla e dando il via al contropiede di Cicerello che giunto nel vertice alto dell’area di rigore agrigentina tira sulla faccia di Garufo, che intanto era andato a contrastare l’attaccante acese, colpendolo di fatto su una mano. Per il sig. Mascolo non ci sono dubbi, è rigore ed indica perentoriamente il dischetto, su cui si dirige lo stesso numero 14 granata, che spiazza Sorrentino e porta in vantaggio i suoi. Svantaggio immeritato per l’Akragas che si butta a capofitto nella meta campo ospite alla ricerca del pareggio. Coppa mette dentro Marrale, Distefano e Casadidio, con il chiaro intento di raggiungere almeno il pareggio, che puntualmente arriva, in pieno recupero, al 98° sugli sviluppi di un fallo laterale battuto da un caparbio Desiderio Garufo che serve Paolo Grillo, oggi in giornata di grazia, il quale raggiunge il fondo e crossa a cercare le punte, respinta di un difensore con palla che finisce nella zona di Rechichi che di destro scarica il piattone fortissimo alle spalle di Zizzania e di alcuni acesi che tentano di respingere la palla del pareggio.

Festa grande in campo e sugli spalti per questo pareggio che vale quanto una vittoria soprattutto per come è maturato. Grazie ai risultati di oggi, l’Akragas raggiunge anche la matematica salvezza.

Da registrare gli applausi per due ex capitani dell’Akragas, oggi nelle fila dell’Acireale, Agatino Chiavaro e Peppe Savanarola, rispettivamente DS e attaccante granata.

Il tabellino. Akragas – Acireale 1-1 (0-0)

Akragas. Sorrentino; Rechichi, Cipolla (59° Fragapane), Mannina (77° Distefano); Scozzari, Garufo, Puglisi (68° Marrale), Di Mauro (38° Liga); Grillo, Gonzalez (77° Casadidio); Litteri. All. Coppa (Governali, Di Stefano, Sinatra, Inzerillo).

Acireale. Zizzania; Galletta, Maltese, Germinio, Vaccaro; Cangemi (81° Lucchese), Palma; Milo (81° Sticenko), Lo Coco (93° Russotto), Cicirello (92° Savanarola); Montaperto (75° De Mutils). All. Marra (Bollati, Tufano, Spinelli, Cusumano).

Arbitro. Domenico Mascolo di Castellammare di Stabia; Filippo Scorteccia di Firenze e Antonio Orsini di Pontedera.

Reti. 62° Cicirello rig. (Ac); 98° Rechichi (Ak).

Ammoniti. 30° Vaccaro (Ac); 36° Mannina (Ak); 70° Milo (Ac).

Angoli. 10-4 (5-3)

Recuperi tempi. 2′ + 7′