Il Campionato di Eccellenza A, appena iniziato, subisce un trauma inaspettato: Il glorioso blasone palermitano Oratorio S. Ciro e Giorgio Marineo, si ritira dalla competizione.
Di seguito le reazioni della società e quelle dei tifosi:

“Con orgoglio e profonda amarezza e delusione comunico le mie irrevocabili dimissioni dopo il presidente nonché amico mio intimo Giacomo Campisi da vice presidente dell’oratorio San Ciro e Giorgio Marineo.
Il sentimento che mi pervade è quello di una creatura costruita da noi, portata ai massimi livelli siciliani da ormai sei anni ma STRAPPATA non capisco con quali criteri meritocratici.
Sono molto deluso lascio una squadra sana, composta da 200 giovani del settore giovanile.
Sono molto deluso anche perché mio figlio che fa parte dei primi calci di questa gloriosa squadra non avrà il futuro che meritava Marineo a livello calcistico.
Di sicuro approfondiremo meglio tutto, vi saluto con tanto affetto.
Non scorderò mai la vittoria del campionato di promozione a Cammarata con due mila marinesi in tribuna e il gol di scarpinato nei tempi supplementari.
Peccato e’ finito tutto, non possiamo continuare senza avere in gestione il campo ci dispiace molto.
Avete fatto parte della mia vita per dieci anni.
Vi voglio bene
GIOVANNI PUCCIO”
“La nuova guardia Marineo, come tutti ben sapete, ormai è da tempo sciolta, per migliaia di motivazioni diverse.
Ma chi stava dietro a questo gruppo ultras, e ha girato tanti campi e sostenuto l’oratorio San Ciro e Giorgio per la Sicilia, non può non essere dispiaciuto per quello che è successo.
Vedere un paese di poco più di 6000 anime nella serie A dilettantistica era grande motivo di orgoglio per i Marinesi.
Si potevano trovare infinte soluzioni diverse affinché si potesse continuare ad avere una coesistenza di entrambe le società Marinesi al Biagio Conte, il comune poteva sicuramente gestire meglio la situazione e far sì che le 2 società collaborassero affinché il calcio a Marineo continuasse, anche in più categorie.
Oggi è un giorno triste, siamo vicini al presidente Campisi e agli altri dirigenti, che sono riusciti a tenere per 6 anni di fila il nome di Marineo tra i vari colossi del calcio dilettantistico Siciliano”

“Grazie per il vostro calore purtroppo abbiamo la sensazione che davamo fastidio non capiamo per quale motivo.
Non potremo mai dimenticare la storica amichevole col Palermo calcio fatta a Marineo, l’unica nella storia.
Oppure giganti come Nissa, Akragas o Enna che sono venute a battagliare qui con noi.
Purtroppo senza la gestione del campo voi capite bene che non potremo affrontare il campionato di eccellenza, ci scusiamo con tutte le squadre del nostro girone, squadre fatte di dirigenti scioccati da quello che è successo a Marineo che ci hanno inviato il loro conforto.
Ci scusiamo con i cugini del Don Carlo Misilmeri ai quali purtroppo non daremo il benvenuto domenica poiché ci siamo appena ritirati dal campionato e ci scusiamo con i 4-500 tifosi che venivano ogni domenica a tifare il proprio paese nella serie a siciliana.
Molti saranno contenti di aver cancellato l’oratorio, la squadra fondata da Padre Leo (incredibile) ma l’invidia come ben saprete ritorna sempre contro.
Addio a tutti”.