Akragas – Pro Favara, il derby di coppa sorride ai giganti.

Il derby di Coppa Italia di Eccellenza tra Akragas e Pro Favara sorride ai giganti, che vincono per 3-0 un match molto combattuto e giocato molto bene dagli ospiti.

I gialloblu per oltre 1 ora mantengono il pallino del gioco creando diverse occasioni pericolose con il “man on the match” La Piana, che ha destato grande impressione questo pomeriggio sul tappeto erboso dell’Esseneto.

L’estroso attaccante, maglia numero 11, è già in versione campionato e da solo crea i pericoli maggiori per la difesa dell’Akragas. Al 19°, infatti, prende palla sulla trequarti ospite e da posizione siderale lascia partire un destro micidiale che va a colpire il palo alla sinistra dell’esperto portiere Elezaj che si distende ma non ci arriva. 3 minuti dopo ci prova su calcio di punizione dal limite che sfiora l’incrocio dei pali alla destra del portiere akragantino. (vedi video a seguire di Gerlando D’Aleo).

I tifosi del gigante comprendono che il folletto gialloblu potrebbe da un momento all’altro confezionare qualche dispiacere alla propria squadra del cuore ed infatti al 31° ancora il numero 11, non ci pensa su due volte e tenta un’altra conclusione dalla distanza che però stavolta termina fuori.

Per l’Akragas da segnalare un paio di tentativi ad inizio gara di Pavisich al quanto evanescenti che non creano alcun problema all’esordiente portiere favarese, ma agrigentino di origine, Scannella.

Il primo tempo si conclude dopo 2 minuti di recupero sul punteggio di 0-0.

Nella ripresa c’è una timida reazione dell’Akragas con Baio che entra in area di rigore ospite e crossa ma nessuno riesce a sfruttare, sulla ribattuta Mansour dal limite tira debolmente. Al 14° Miano è provvidenziale dentro l’area piccola spazzando il cross di Lo Cascio. Al 16° è ancora Pro Favara e manco a dirlo è sempre La Piana a creare pericoli. L’attaccante esterno raccoglie un lancio e di petto stoppa a seguire superando di fatto Lo Cascio, calciando al volo di destro forte all’indirizzo di Elezaj. Portiere in tuffo alla sua destra e pallone che sfiora il palo pericolosamente. Stavolta arrivano anche gli applausi dello sportivo pubblico di marca akragantina per lo stupefacente gesto tecnico.

Qui finisce la gara degli uomini di mister Tudisco. Sono trascorsi 64 minuti di gioco e finalmente l’Akragas costruisce sugli sviluppi di un calcio d’angolo un’azione realmente pericolosa, l’azione del vantaggio, con il centrale argentino Barrera, che dopo i 3 gol in 2 match inferti all’Akragas nella finale spareggio con il Martina Franca, si presenta nel migliore dei modi al suo nuovo pubblico. (vedi video a seguire di Gerlando D’Aleo)

Vantaggio dei biancazzurri e gara che cambia completamente volto. L’Akragas sale in cattedra con una forza, che forse solamente alla vigilia si poteva sperare, ma che ovviamente per i primi 60 minuti di gara non si era ancora vista. Di contro il Pro Favara si spegne e colleziona cartellini gialli per falli di gioco pericoloso. Trascorrono 7 minuti dalla rete del vantaggio e Baio in proiezione offensiva dopo un ottimo scambio con Mansour sull’out di sinistra, entra in area e viene atterrato da un difensore gialloblu. Per il signor Flavio Giuseppe Bertolino di Trapani non ci sono dubbi, è penalty. Sul dischetto va il bomber Santiago Pavisich che stavolta fallisce la facile occasione mandando la sfera a stamparsi sul palo. (vedi video a seguire di Gerlando D’Aleo).

Punteggio che rimane sull’1-0. Ma come dicevamo la partita è cambiata, adesso in campo c’è solo una squadra, l’Akragas a cui riesce tutto. I biancazzurri arrivano per primi sul pallone soprattutto a centrocampo e riescono a ripartire con grandi facilità con Semenzin e Lo Cascio da una parte e Baio e Mansour dall’altra. Al 33°, proprio il fantasista agrigentino va a segno da terra raccogliendo un cross di Semenzin che semina il panico dentro l’area di rigore favarese. E’ il 2-0 che suggella la grande reazione dei giganti alle difficoltà iniziali. Al 37° ci prova Vizzini con un diagonale velenoso che sfiora il palo alla sinistra di Scannella. A 2 minuti dal 90° ancora Mansour che stavolta confeziona un assist al bacio per il nuovo entrato Vitelli (al posto di Pavisich), il quale da solo davanti al portiere gialloblu insacca di sinistro la rete che vale il 3-0. Per lui festa grande sotto la curva sud. I giganti potrebbero dilagare con Mansour e Barrera ma le loro rispettive conclusioni terminano fuori evitando un passivo esagerato per una Pro Favara che ha ben figurato questo pomeriggio al cospetto di un Akragas compatta che ha in se un organico di prim’ordine.

Tabellino. Akragas – Pro Favara 3-0 (0-0)

Akragas. Elezaj; Baio, Cipolla (K), Barrera, Lo Cascio (86° Mannina); Dalloro (74° Bertoglio), Caccetta, Vizzini; Semenzin (86° Neri), Pavisich (76° Vitelli), Mansour (91° Scozzari). All. Terranova (Sansone, Noto, Messina, Zammito).

Pro Favara. Scannella; Caternicchia, Miano, Fallea (K), Marino (77° Ferotti); Castronovo (62° Cammilleri), Bossa (73° Marchica), Graziano (62° Aureliano); Fricano, De Luca (56° Gambino), La Piana. All. Tudisco (Avignone, Buscarino, Puccio, Piraneo).

Arbitro. Flavio Giuseppe Bertolino di Trapani; coadiuvato da Lorenzo Poma e Vito Bensorte di Trapani.

Reti. 64° Barrera (A); 78° Mansour (A); 88° Vitelli (A).

Espulso. 92° Marchica (PF).

Ammoniti. 30° Marino, 66° Fallea, 79° Gambino, 85° La Piana, tutti del Pro Favara.

Angoli. 3-7 per il Pro Favara

Recuperi. 2′ nel 1° tempo, 5′ nel 2° tempo.