Vincenzo Italiano, riberese, 46 anni, fresco allenatore del Bologna, sta trascorrendo alcuni giorni di vacanza al mare, a Seccagrande, circondato da una tribù di parenti.
Si sta dedicando alla famiglia perché a fine mese ripartirà per la città felsinea dove con il presidente Saputo ha sottoscritto un contratto biennale.
Nei giorni scorsi è andato avanti e indietro da Bologna per partecipare alla presentazione ufficiale della squadra il cui ritiro è previsto in sede per il 10 luglio per trasferirsi poi nella località di Valles, in Alto Adige, dove proseguirà la preparazione.

E’ molto soddisfatto del lavoro svolto nei tre anni con la Fiorentina dove ha dato vita ad un percorso di crescita, anno dopo anno, che gli ha dato successo e lustro grazie al meticoloso lavoro svolto con società ed atleti.

Gli chiediamo se ha qualche rimpianto.
“Certamente – ci risponde l’allenatore che ha sulle spalle un’ottima carriera di calciatore tra serie A e B – ci è mancata soltanto la ciliegina sulla bella torta.
Tre finali consecutive, tra Europa ed Italia, potevano darci una coppa. Non abbiamo avuto nemmeno un pizzico di fortuna.
Tra l’altro si è trattato di sconfitte di misure con West Ham (2-1) ed Olympiacos (1-0) in Conference League e con Inter (2-1) in Coppa Italia.
A Firenze sono stati tre anni magnifici. Tre finali eccellenti nelle quali potevamo sperare di più, ma il traguardo raggiunto è stato sempre di grande prestigio, con esperienze spettacolari che hanno fatto crescere il calcio fiorentino e la società, passati dal lato destro della classifica a quello di sinistra”.

Per Italiano continuare a Bologna il lavoro già fatto a Firenze sarà più impegnativo.
“Avremo da difendere la posizione di classifica del campionato – ci spiega il tecnico – e soprattutto dobbiamo affrontare la Uefa Champions League dove ci troveremo di fronte il meglio del calcio europeo, da quello spagnolo al tedesco e all’inglese.
La nuova formula del campionato europeo, a gironi e non ad eliminazione diretta in due sole partite, ci consente di avere qualche chance in più.
Avremo certamente bisogno di qualche rinforzo per il percorso europeo, ma dobbiamo mantenere l’attuale ottimo organico, anche se le sirene su alcuni calciatori sono vive da settimane da parte di alcuni club che vogliono rafforzarsi”.

Gli chiediamo se le prospettive sono favorevoli per un campionato più impegnativo rispetto al passato.
“Bologna è una piazza storica ed importante che può dare grandi soddisfazioni calcistiche – continua a guardare al futuro prossimo Vincenzo Italiano che ha al suo attivo da tecnico un curriculum di promozioni con Trapani, Arzignano e dei piazzamenti in classifica con Spezia e Fiorentina – sarà un lavoro più impegnativo, tra campionato, coppe europee e Coppa Italia, perché lotteremo su più fronti.
La società bolognese ci offre buone garanzie per cui ci sarà solo da sbracciarsi e lavorare giorno dopo giorno, con partite anche infrasettimanali”.