Pubblichiamo una nota stampa denominata “Facciamo Luce” del Coordinatore provinciale di Agrigento del partito politico “Noi con Salvini”, Giuseppe Di Rosa, che unitamente all’ex consigliere comunale, nonchè ex Presidente della II Commissione Consiliare Urbanistica, Michele Mallia, forti delle loro approfondite conoscenze delle problematiche urbanistiche cittadine hanno redatto un documento in cui mettono a conoscenza la cittadinanza che l’Amministrazione Comunale dovrebbe procedere, senza alcun indugio ed a proprie spese, immediatamente alla realizzazione dell’impianto di illuminazione dello stadio Esseneto.

“La città non merita di essere trattata così da chi la amministra – ha detto Di Rosa ai nostri microfoni – che a questo punto non sa o non vuole fare arrivare finanziamenti ad Agrigento. Non è giusto giocare con i sentimenti della gente.”

Questo il testo integrale del Comunicato a firma di Michele Mallia

12660461_10205667088337873_1173974415_nQuante conferenze stampa, interviste,  incontri, convenzioni, ma forse tanti  non sanno che l’amministrazione comunale dovrebbe procedere autonomamente e senza alcun indugio o polemica, alla realizzazione immediata dell’impianto d’illuminazione dello stadio Esseneto, (di proprietà comunale), con propri fondi, non fosse altro perché la struttura sportiva è individuata nel Piano di Protezione Civile comunale come area di accoglienza.  Addirittura lo stesso Piano prevede che in caso di evento calamitoso “l’area verrà utilizzata per un periodo di tempo compreso tra poche settimane a qualche anno”.  Sarebbe oltremodo curioso, sapere come si potrebbero garantire quelle condizioni drammatiche di triste soggiorno in quell’area, in caso di una qualsiasi tragica emergenza calamitosa come quella che colpì la città di Agrigento nel 1966. Potremmo dire, a questo punto, senza ombra di smentita alcuna, che il sito potrà essere fruibile solo di giorno, perché con il calar delle tenebre dovrà essere  evacuato, a meno che non si utilizzino candele di cera, o in alternativa le pile elettriche.  Addirittura, lo stadio Esseneto è l’unica area, a differenza di tanti altri siti di accoglienza individuati dal Piano di Protezione Civile, che non può godere minimamente dell’illuminazione pubblica dislocata sulle strade adiacenti, a causa dell’enorme altezza dei muri perimetrali !!  A supporto di quanto detto, allego uno stralcio del predetto Piano in modo da potere fornire indicazioni utili a coloro che ne abbiano interesse.

stralcio comune