Continua la telenovela tra l’ASD Canicattì e il Sindaco della città dell’uva Italia circa lo stato delle cose del “Carlotta Bordonaro” e il suo utilizzo a breve termine.
Con una propria nota, la presidenza del sodalizio biancorosso aveva espresso la concreta possibilità mdi lasciare la società nella mani del sindaco se non si fosse mossa qualcosa per la ristrutturazione, gestione e quant’altro.
Il primo cittadino canicattinese aveva risposto che comunque c’è sempre stata la disponibilità dell’affidamento e che c’è tutt’ora. Ma è ancora la società Canicattì che con un lungo comunicato (che riportiamo integralmente) porta a conoscenza degli sportivi, tifosi e cittadini di come stanno le cose.

“L’Asd Canicattì, dal 2014, anno della sua fondazione ha avuto quale obiettivo principale  la promozione dello sport e del giuoco del calcio con attività indirizzate soprattutto in favore dei giovani per favorire la crescita, lo sviluppo e la formazione di una sana cultura sportiva, con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza attraverso l’organizzazione di attività ed eventi sportivi perseguendo una politica di sana aggregazione sociale, facilitando il confronto leale con altri enti e associazioni per favorire lo sviluppo economico e sociale della Città di Canicattì.

“Con il calcio vince la Città”, questo è il motto che è stato adottato dalla società e che ancora campeggia sul portone di ingresso dello Stadio C. Bordonaro.

In parallelo all’impegno profuso per l’attività sportiva, la società si è sempre fatta promotrice di iniziative e sollecitazioni volte alla ristrutturazione dello Stadio Carlotta Bordonaro nella consapevolezza che l’ottenimento di ambiziosi traguardi sportivi possono essere realizzati avendo a disposizione un impianto sportivo moderno, efficiente e soprattutto dotato del manto in ebra sintetica.

Purtroppo, malgrado l’intensa attività svolta e i brillanti risultati sportivi conseguiti nel corso degli ultimi dieci anni, che ha portato il Canicattì dalla Prima Categoria alla Serie D (massimo campionato dilettantistico nazionale), il numeroso pubblico coinvolto, composto da tanti bambini e famiglie, che ha sempre apprezzato le attività sportive proposte, a tutt’oggi, sono rimaste disattese tutte le promesse di ristrutturazione dello stadio fatte dalle varie amministrazioni comunali che si sono, nel tempo, succedute.

In particolare, è opportuno ricordare agli sportivi canicattinesi, che durante le stagioni sportive 2014/15 e 2015/16, il Comune di Canicattì si fece sfuggire un finanziamento di 700.000,00 euro messo a disposizione dall’Avviso “Sport e periferie” a causa della mancata predisposizione del progetto esecutivo necessario per l’erogazione del finanziamento. In quella circostanza a beneficiarne fu il Comune di Ravanusa che approfittando dell’occasione riuscì a intercettare il finanziamento e procedere alla ristrutturazione dello stadio Saraceno, dotandolo del manto in erba sintetica.

Successivamente, il nuovo Sindaco Di Ventura, al termine di un iter burocratico lungo e tortuoso, riuscì nel 2021 a fare approvare il progetto esecutivo ed il piano finanziario che avrebbe consentito, finalmente, di procedere con i lavori di ammodernamento del Carlotta Bordonaro, arrivando fino all’assegnazione della gara di appalto all’impresa Cosmak srl di Patti.

Purtroppo, però, in un acceso clima che contrassegnava la campagna elettorale per le elezioni comunali, entrò in scena, come nelle più classiche vicende pirandelliane, il fantomatico comitato “pro villa comunale” il quale si fece promotore insieme ad alcuni illustri cittadini di una petizione contro la realizzazione dei lavori di riammodernamento dello stadio in quanto gli stessi avrebbero danneggiato la Villa Comunale. Tale petizione ebbe il fine di attivare l’intervento della Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento che in assenza, purtroppo, di colpevoli, incisive ed adeguate opposizioni, decretò il diniego all’inizio dei lavori di ristrutturazione dello Stadio Bordonaro. Contro tale diniego l’Amministrazione Comunale in carica, malgrado le sollecitazioni dell’Ufficio Tecnico Comunale, decise di non opporsi al provvedimento della Soprintendenza BB.CC.AA., determinando la revoca dell’aggiudicazione della gara di appalto e la conseguente perdita del finanziamento che era stato, ancora una volta, messo a disposizione dal Dipartimento dello Sport con l’Avviso “Sport e Periferie”.

Nel frattempo, con il Canicattì, che dopo 28 anni tornava a conquistare la Serie D, l’attuale amministrazione, nell’aprile del 2022 pubblicamente, in occasione dei festeggiamenti per la vittoria del campionato di Eccellenza, promise alla Città di Canicattì e alla nostra società che avrebbe profuso il massimo impegno per operare le varianti necessarie al progetto di ristrutturazione dello stadio e, nel breve termine, avrebbe dotato la Città di un impianto moderno ed efficiente. Ma da allora solo tante parole volate al vento, con la Città e l’Asd Canicattì in attesa che il progetto di ristrutturazione venga alla luce!!!

L’Asd Canicattì dopo avere disputato l’ennesimo campionato fuori casa (il quinto consecutivo), all’inizio dell’attuale stagione sportiva, con l’intento di stimolare e sollecitare, ancora una volta, l’Amministrazione Comunale ad un concreto impegno per procedere, finalmente, a realizzare le opere di ammodernamento dello Stadio Carlotta Bordonaro, decise di presentare un’istanza per una concessione pluriennale dello stadio.

L’intento dell’Asd Canicattì qualora avesse ottenuto la proroga della concessione richiesta, sarebbe stato quello di contribuire alla riqualificazione dell’impianto sportivo, nel rispetto di tutte le condizioni e prescrizioni contenute nel progetto-capitolato-convenzione che il Comune avrebbe dovuto predisporre, approvare e sottoscrivere.

Ma, ancora una volta, dal Comune nessun segnale ufficiale di riscontro alla richiesta presentata. È evidente che, senza un progetto esecutivo approvato con i pareri del Genio Civile, VV.F., CONI, LND, ASP e di conformità urbanistica, nessun intervento di ammodernamento può essere programmato e realizzato.

Questi i fatti!!! Alla Città di Canicattì e ai suoi sportivi giudicare di chi sono le colpe della mancata realizzazione delle opere di ammodernamento dello Stadio Carlotta Bordonaro, che impediscono a questa società di potere portare avanti l’ambizioso progetto sportivo che si era prefissato fin dalla sua costituzione.

L’Asd Canicattì rimane a disposizione per un confronto propositivo e costruttivo al fine di unire le forze per giungere finalmente alla predisposizione di un progetto di ammodernamento dello Stadio Carlotta Bordonaro.

Tanto si doveva per rispetto di tutti i tifosi, sportivi, soci, dirigenti, sponsor, tecnici e calciatori che hanno, in tutti questi anni, con passione ed entusiasmo sostenuto e lottato per i colori biancorossi.”