Ci sono anche tre ex bomber da oltre 400 gol in carriera nel progetto di rilancio del calcio saccense portato avanti dal commercialista ed ex calciatore Ezio Di Prima.
Tra i quadri tecnici e dirigenziali della società che il prossimo anno parteciperà al campionato di Prima Categoria, scorrono i nomi di Antonio Gulino, Giovanni Maniscalco e Pippo Cortese, tutti ex calciatori con il vizio del gol.
Antonio “Nanà” Gulino, 150 reti in undici stagioni di C1 e C2 e in una decina di campionati dilettanti, è il braccio destro di Di Prima nelle operazioni di mercato e nella gestione del settore giovanile. L’ex calciatore di Atletico Catania, Foggia, Avellino e Nocerina, espleterà le funzioni di Direttore Sportivo e in modo concreto sta sostenendo l’idea di Di Prima di puntare a vincere il prossimo campionato con una squadra composta esclusivamente da giocatori locali.
Torna nello Sciacca da tecnico Giovanni Maniscalco, che di reti in carriera ne ha fatte ben 240 in quindici stagioni in D, Eccellenza e Promozione, tornei nei quali ha indossato la maglia della Folgore, del Favara e di altre squadre del comprensorio. Maniscalco allenerà la squadra allievi con la collaborazione di Pippo Fara, anch’egli vecchia gloria dello Sciacca anni Novanta.
Pippo Cortese, centravanti anni Settanta di Sciacca ed Empedoclina, di reti a quel tempo ne ha realizzate un centinaio circa. Nel nuovo Sciacca si occuperà dell’organizzazione del settore sportivo e dei rapporti tra calciatori e società.
Poi tante altre “nomination” che riporteranno in casa Sciacca Calcio collaboratori importanti e competenti: Pierino Cantone sarà il direttore generale, Nino Cortese allenerà la squadra juniores e suo vice sarà Saverio Guardino; Maurizio Grisafi e Giuseppe Montalbano svolgeranno nella società compiti amministrativi; Vito Sclafani sarà il medico sociale; Marco Muscarnera il preparatore atletico. Antonino Scirica verrà confermato nel ruolo di massaggiatore.
“Stiamo lavorando seriamente – ci dice Di Prima – ho trovato gente disponibile ad avviare un progetto nuovo e serio che piace non solo ai tifosi ed agli appassionati in genere, ma anche a tante piccole aziende cittadine che daranno un contributo per affrontare un torneo di alto livello senza difficoltà di natura economica. Tanti ex calciatori e professionisti che si spenderanno per la causa del calcio neroverde sono il segnale che c’è ancora tanta passione a amore per i colori sociali dello Sciacca”.
Il sogno del nuovo manager che rappresenterà la società si sta avverando. Lo Sciacca riparte con stimoli e ambizioni: “Oiettivo minimo vincere il campionato – aggiunge Di Prima – non ci sono alternative. Il gruppo di giocatori locali che abbiamo contattato, con i quali creare un mix di vitalità giovanile ed esperienza, va in questa direzione”.
L’organico è quasi al completo. Indosseranno la maglia dello Sciacca, Alessandro Venezia, Davide Cacciatore, Alessio Buondonno, Davide Rocchi, Walter Roberto, Marco Bentivegna, Agostino Di Pisa, Saverio Alba, Nicola Di Prima, Salvatore Chiarello, Ignazio Rizzuto, Giuseppe Gallo, Alberto Bilella, Calogero Blò e Giuseppe Libassi.
Del gruppo dovrebbero far parte anche due giocatori di colore, provenienti dal Gambia, ma residenti a Sciacca. Mancano un paio di innesti ancora, un attaccante e un portiere, ma è questione di giorni.
La guida tecnica della prima squadra è stata affidata a Ettore Milanese, colui che negli ultimi anni, nel doppio ruolo di dirigente e tecnico, si è sacrificato con per tenere vivo il nome dello Sciacca Calcio.
“Con una lunga squalifica ormai alla fine e senza l’incombenza della gestione societaria – dice ancora Di Prima – Milanese sarà il grado di preparare la squadra e stare in panchina in modo sereno”.
Rimane nei quadri dirigenziali anche Michele Interrante, dinamico drigente che lo scorso anno nei momenti di grave difficoltà è riuscito a garantire la partecipazione della squadra alle ultime partite dello sfortunato torneo di Promozione.
In sostanza, in casa Sciacca sembra tornato l’entusiasmo. Se il Comune manterrà l’impegno di ristrutturare il manto erboso, verrà superato pure l’ostacolo di un terreno di gioco che da alcuni anni è quasi impraticabile.
Il nuovo gruppo non intende affrontare la questione ripescaggio in Promozione. E’ tecnicamente impossibile per una squadra retrocessa direttamente, ma in ogni caso l’idea è di ripartire dalla Prima categoria e tentare entro tre anni il ritorno in Eccellenza. Tra una settimana si comincerà a predisporre l’avvio della preparazione. La città, che il prossimo 31 luglio vivrà una serata di calcio amarcord con la presenza dei calciatori che nella stagione 1993/1994 conquistarono la promozione in D, aspetta con ansia di potere abbracciare una squadra finalmente vincente.