Nissa allenamentoOggi pomeriggio al “Dino Liotta”, nel derby siciliano contro il Licata, la Nissa scenderà in campo con una squadra in gran parte composta da juniores. La partenza del capitano Avola destinazione Città di Messina e  del centrale difensivo Russo, hanno decretato molto probabilmente la continuazione di un’agonia che, se non interverranno fatti nuovi, potrebbe decretare la fine di una società gloriosa come la Nissa nel campionato di serie D. Della rosa sono rimasti Bica Badan, Koffi, Failla (che è squalificato), Ammendola, Faiola, Tounkara e i fratelli Yuri e Davide Di Marco. Non dovrebbe essere presente anche mister Golesano che è rimasto a Palermo “in attesa di novità da parte della dirigenza” e sulla panchina biancoscudata dovrebbe andare Fabrizio Fama. Sul fronte societario il presidente Prospero Santo non ha potuto che prendere atto delle defezioni in seno alla rosa della prima squadra e per il momento tutto resta in alto mare anche se pare che il presidente starebbe cercando di adoperarsi, a partire da gennaio, per cercare di risollevare le sorti di una Nissa che, al momento, non è per niente messa bene in classifica. I tifosi, ovviamente, non stanno prendendo bene questa situazione e non risparmiano critiche né alla società attuale che agli ex dirigenti della Nissa. Sull’argomento è intervenuto anche l’assessore allo sport del Comune di Caltanissetta che, a nome dell’amministrazione comunale, ha dichiarato: “Non c’è dubbio che quanto sta avvenendo non faccia piacere a nessuno perché la Nissa è un patrimonio sportivo della Città di Caltanissetta; per questa ragione auspichiamo che, quanto prima, chi ha in mano oggi le redini della società, faccia chiarezza per il bene della Nissa e dello sport cittadino, in modo che questa “telenovela”, che ad oggi ha visto smembrare una società riducendone al lumicino il parco giocatori, abbia fine e si possa finalmente capire quale futuro la Nissa potrà avere».