Nicola Mangiapane ( a sinistra), il presidente Giracello ed il vice Franco Sansone)
Nicola Mangiapane ( a sinistra), il presidente Giracello ed il vice Franco Sansone)

Ancora tutto fermo in casa Gemini dopo le dimissioni della dirigenza, che dopo cinque pesanti anni di gestione ha deciso di passare la mano. Adesso inizia il tormentone in quanto la tifoseria, dopo l’esaltante stagione disputata dai ragazzi di Riccardo Chico, aveva iniziato a gustare un calcio di un certo livello con dei risultati di spessore che avevano portato i biancorossi alla conquista dei play off con un onorevole terzo posto. Il Gemini del presidente Danilo Giracello, costruito con grande sagacia dal dg Nicola Mangiapane e gli altri dirigenti, aveva dimostrato su ogni campo di essere una squadra forte in ogni reparto e difficile da superare. Intanto qualche giocatore, vista la situazione venutasi a creare, allettato da altre sirene ha chiesto alla società le vere intenzioni prima di intraprendere discorsi con altri blasoni. «Il Gemini non è affatto morto – dice il presidente Giracello – stiamo cercando di traghettare la società in mani sicure al fine di vedere continuato un progetto che i risultati hanno confermato di essere molto valido. A San Giovanni Gemini non manca l’entusiasmo e sono certo che dopo un periodo di riposo si troverà la giusta soluzione per proseguire, magari da altri, il progetto Gemini». Sarebbe davvero un vero peccato che il Gemini si tiri indietro anche perché la società ha lavorato molto bene con il settore giovanile e in particolare con la formazione Juniores che ha raggiunto la semifinale regionale di categoria.

Articolo precedenteLicata, incombe il pericolo iscrizione
Articolo successivoSi tratta su un possibile scambio di titoli sull’asse Ribera-Nissa