“Respinto il ricorso della Reggina 1914 S.r.l. ed ha deciso di non concedere alla medesima società la Licenza Nazionale 2023/2024, con conseguente non ammissione al campionato di Serie B 2023/2024“. Questa la motivazione ufficiale del Tar.
Ma adesso cosa può succedere?
In caso di mancata iscrizione di un club professionistico, affinché la città non perda un soggetto calcistico che la rappresenti, è possibile costituire una nuova società accreditata dal Sindaco e richiedere l’iscrizione in sovrannumero in Serie D o Eccellenza pagando un fondo perduto a discrezione degli organi federali (solitamente si tratta di circa 300.000 euro ma negli ultimi anni ci sono state modifiche ‘ad hoc’ in base al bacino di utenza della piazza, come accaduto per i casi di Palermo, Foggia, Salernitana e Catania).
Ma la attuale società della Reggina ha ancora altri step processuali a cui appellarsi.
Primo tra tutti il Consiglio di Stato a cui potrà presentare ricorso non appena usciranno le motivazioni della sentenza odierna.
Se dovessero esserci ancora ostacoli, la Reggina potrebbe ripartire dalla Serie D.