Alla fine perde 3 a 2 e porta a casa un punto importantissimo. Partita infinita e che non ha annoiato nessuno quella disputata in terra madonita, a Petralia Sottana, dall’Aphesis Lo Bello Divani. Alla fine un 3 a 2 per le padrone di casa che, in considerazione di quanto accaduto, accontenta tutti.
A sostenere le locali della Biagio Sabatino Volley un folto pubblico che non si è risparmiato nell’utilizzo di mezzi sonori, anche di dubbia liceità (viste anche le nuove disposizioni), quali coni segnaletici stradali utilizzati come vuvuzelas, trombe e gli stessi segnali stradali sbattuti sulla tribuna in legno del palazzetto a creare un casino acusticamente sgradevole, crediamo per le giocatrici di tutte e due le squadre, comprese anche quelle di casa. Di contro i cori dei sostenitori aphesisini (paradossalmente si sentono sempre in trasferta, mentre in casa l’atmosfera, da qualche tempo a questa parte, è più da “salotto”) che si sono fatti più incessanti quando, dopo 40 minuti la formazione del presidente Zarcone era sotto di due set e iniziava il terzo parziale con l’obbligo di vincerne due consecutivi in quella bolgia. E, pur ottenendo questo, pur considerando prezioso il punto conquistato alla fine, va decisamente corretta la discontinuità e, soprattutto, va messa quella cattiveria agonistica che, solo così, può permettere di far fruttare meglio i tanti allenamenti del corso della settimana.
Andiamo con ordine. L’Aphesis presenta la formazione più utilizzata nelle ultime gare con Francesca Romeo in regia, Natalia Tatarishvili e Antonella Cipolla al centro, Roberta Milazzo opposto, Antonella Spina e Anna La Gaipa di banda e Giovanna Azzaretto libero. L’inizio di gara è estremamente equilibrato e vede un’impennata delle aphesisine sul finale, quando sono capaci di portarsi fino al 17-22. Qui un black out permette la rimonta alle “sabatine”, ma è l’Aphesis a portarsi avanti ai vantaggi: prima sul 23-24 e poi sul 24-25, ma spreca due set point, mentre le locali, alla prima occasione utile, chiudono il set sul 27-25.
L’inaspettato epilogo del primo parziale mette le ali alla Biagio Sabatino, mentre in casa Aphesis comincia a subentrare un certo nervosismo. Coach Candura adopera un cambio inserendo Simona Carlozzo al posto di Roberta Milazzo. Questo assetto di squadra sarà quello che porterà l’incontro avanti fino alla fine, con le sorprese che ancora riserverà nell’ora e mezzo che seguiranno. Le sabatine, spinte dal pubblico, premono sull’acceleratore e si portano avanti di alcuni punti chiudendo pure il secondo set sul 25-18. Di questo parziale è dispiaciuto il comportamento antisportivo del segnapunti locale che, accortosi di un errato schieramento in campo delle locali, segnala (in barba a ogni obbligo di terzietà e imparzialità) quanto aveva notato al coach e al capitano locali, sotto gli occhi sorpresi sia di Peppe Candura che di Francesca Romeo, oltre che del secondo arbitro che prontamente redarguisce il dirigente locale. Ne segue anche un reclamo formale del nostro capitano per il comportamento scorretto. Ad ogni modo il set non ha storia e si chiude mestamente per le aphesisine.
Quando appare sulla via del declino l’intero incontro, Francesca Romeo e compagne ritrovano coraggio e, soprattutto, la giusta concentrazione, accompagnate dai cori degli amici al seguito, che si sanno fare sentire soprattutto nei momenti di tremenda difficoltà. Inizia un’altra gara, con le ragazze del presidente Zarcone che prendono in mano le redini del gioco e inanellano punti su punti. L’insperato comincia a diventare realtà, grazie all’ottenimento, con sofferenza, di un prezioso 23-25, che riapre l’incontro.
In realtà nel quarto parziale sono ancora le locali a prendere in mano le redini del gioco e a maturare un importante vantaggio. Fino al 24-20. A questo punto, con ben quattro match point che pesano come macigni e che rischiano di far tornare l’Aphesis a casa con zero punti, sale in cattedra la difesa orchestrata da Giovanna Azzaretto, con l’aiuto di Antonella Spina e Anna La Gaipa. Non cadono più palloni e si assiste a quattro sofferti e lunghi scambi, tutti favorevoli alle ospiti che raggiungono il pari, con i supporters in delirio e, sulla scia, si porta a termine la rimonta-capolavoro fino al 24-26.
Forse l’aver speso così tante energie mentali nel parziale appena concluso “sgonfiava” un po’ l’impeto delle ragazze di coach Peppe Candura e il tie break vedeva le padrone di casa prendere il largo e chiudere sul 15-8.
Va preso atto della capacità di non mollare del gruppo, ma attenzione alle “amnesie”, che vanno ridotte al minimo. Fin da subito: domenica prossima importante sfida al PalaHamel contro il Città di Altofonte. In palio tre punti preziosissimi. L’inizio di gara, come al solito, è previsto per le 17:30.