Idi Hamza
Idi Hamza

L’Akragas incassa un’altra sconfitta nonostante il bel gioco. Il Pompei passa al 93°

Ancora una buona prestazione messa in campo dall’undici schierato da Lillo Bonfatto in questo secondo match di campionato ed ancora una sconfitta e zero punti in classifica che vale l’ultimo posto in solitaria.

Ma non ingannino risultati e classifica perchè l’Akragas c’è e si vede, nonostante le sconfitte, nonostante giochi senza una punta di ruolo, nonostante, e non è la prima volta, un arbitraggio a dir poco scarso che penalizza oltre misura la compagine dei templi.

Così come accaduto sette giorni fa a Locri i giganti segnano, sul punteggio di 0-0, ma la rete viene annullata. A Locri il bel gol di Tuccio venne annullato per un fuori gioco millimetrico, questo pomeriggio la gioia di Idi Hamza (il migliore in campo), viene strozzata in gola, per un presunto fallo nei confronti del portiere campano, segnalato dopo che la palla aveva varcato la linea di porta, dunque l’eventuale fallo è avvenuto dopo che il giovane ganese aveva realizzato il suo primo gol in maglia biancazzurra. Per non parlare di un chiaro fallo di rigore su Tuccio in cui il direttore di gara ha lasciato inspiegabilmente correre. A ciò aggiungiamo una direzione di gara protesa a sanzionare solamente i giocatori dell’Akragas, vedi i tre gialli ed un rosso (Rechichi al 65°), contro nessuno degli ospiti, che di falli ne hanno comunque commesso, in alcune occasioni anch’essi meritevoli di essere sanzionati con l’ammonizione.

Ma tant’è, mi potreste dire che siamo alla ricerca di alibi, ma non è così e lo dimostrano gli applausi a fine gara rivolti ai giocatori che anche stavolta hanno corso per tutti i 96 minuti ed oltre per portare almeno un punto che alla fine non è arrivato, applicandosi bene tatticamente e sciorinando ancora una buona tecnica visibile negli stop a seguire, nei dribbling a cercare la superiorità numerica, i lanci millimetrici, gli affondi palla al piede dei vari Grillo, Meola, Tuccio, la classe sopraffina di Lo Faso a cui manca solo il gol, ma già è una goduria poterlo vedere in azione allo stadio Esseneto di Agrigento con la maglia dell’Akragas.

Ed allora perchè siamo ancora a zero punti. Semplicemente perchè i giganti fanno fatica a concretizzare le ottime trame di gioco. In settimana è arrivato l’attaccante greco Christopoulos, che Bonfatto ha sperato fino all’ultimo di poter schierare, ma il transfer dalla Grecia alla fine non è giunto anche se arriverà lunedì.

Il tecnico agrigentino comunque sin da martedì, potrà finalmente disporre della rosa al gran completo in attesa delle ultime risonanze che pare dovrebbero dare esito negativo per i vari Leveh, Bevilacqua e Distefano. E con l’arrivo del centravanti greco tutto il reparto avanzato sarà finalmente a disposizione del tecnico biancazzurro.

La cronaca è scarna di occasioni. Nessuna clamorosa opportunità, neanche parate degne di nota. La gara è stata giocata soprattutto a centrocampo tra due ottime squadre, con giocatori di qualità alcuni dei quali con curriculum di tutto rispetto, dai già citati Lo Faso (ex Fiorentina e Palermo), ai vari Sarno, Di Piazza, Agnelli, Rizzo, Garufo, Grillo, Santapaola, Da Silva, Palazzolo. Una gran bella partita che come ripetiamo però non ha regalato grandi emozioni.

A farla da padrone il sig. Vittorio Branzoni della sezione di Mestre che avesse diretto in modo più equo forse l’equilibrio del match sarebbe cambiato un pò. Al 10° Idi segna ma Branzoni annulla. Poi ammonisce Rechichi, Tuccio e Santapaola per falli per così dire “normali”, non equilibrando sui campani in analoghe situazioni fallose. Gioca a fare il preciso quando l’Akragas deve battere un calcio di punizione dalla propria area di rigore, lo è di meno quando il Pompei batte un calcio di punizione per fuori gioco di Lo Faso (quindi se è fuori gioco, il fallo è commesso nella meta campo ospite), e loro lo battono 10 metri oltre la linea di centrocampo nella metà agrigentina. Qualcosa non torna. Ma pazienza, capita di sbagliare. Al 65° però il già ammonito Rechichi commette un fallo che stavolta meriterebbe il giallo, ma essendo già nel taccuino dell’arbitro finisce anzitempo la propria gara lasciando in 10 contro 11 i propri compagni.

Bonfatto fa esordire subito l’ultimo arrivato il gigante, centrale difensivo, Portella, che al 91° per un soffio di testa su un preciso angolo di Meola non trafigge il portiere ospite Rizzuto per un insperato ma meritato gol del vantaggio. Invece, ancora una volta la dura legge del calcio è implacabile e si sa quando sbagli gol normalmente  vieni trafitto e così è accaduto sul cambio di fronte, con Della Pietra che in pieno recupero, chiude con un tapin sottoporta una buona azione rossoblu sull’out di sinistra, realizzando il gol vittoria per la neopromossa Pompei che può così esultare per i primi tre punti stagionali.

Il tabellino. Akragas – Pompei

Akragas (4-3-3). Dregan; Idi (94° Galiano), Rechichi, Da Silva, Di Rienzo; Santapaola (50° Garufo), Meola, Palazzolo; Grillo (84° Sinatra), Tuccio (70° Sofrà); Lo Faso (67° Portella). All. Bonfatto (Gerlero, Centorbi, Ferrigno, Cody). 

Pompei (3-5-1-1). Rizzuto; Megna (83° Ballirano), Troest, Petta (46° Cinque); Rosati, Agnelli (46° Carbone), Rizzo, Darboe (67° Della Pietra), Tomolillo (46° Romano); Sarno; Di Piazza. All. Cinelli (Allocca, Aurino, Iurgens, Sparavigna).

Arbitro. Vittorio Branzoni di Mestre; coadiuvato da Marco Marchesin di Rovigo e Erto Presotto di Pordenone.

Reti. 93° Della Pietra (P).

Espulsioni. 65° Rechichi (A).

Ammoniti. 13° Rechichi; 26° Tuccio; 47° Santapaola (A).

Angoli. 4-2 (3-0).

Recuperi. 3′ + 5′