Gambino 200 gol ed Akragas capolista. Giganti determinati. Vittoria 2-0 sul Canicattì

Beh, non c’è che dire, festa doveva essere e festa è stata. Forse anche esagerata dal momento che s’è realizzato quasi tutto quello che alla vigilia, società, team e tifosi avevano sognato. Vittoria netta, primato in classifica (seppur in condominio), e record di gol in carriera (200 reti), per il bomber e capitano Peppe Gambino.

Festa anche sugli spalti, finalmente gremiti, dello stadio Esseneto di via Petrarca, con una massiccia presenza di tifosi provenienti da Canicattì, che hanno davvero contribuito con i loro cori ed i loro incitamenti a rendere questo derby d’altissima classifica, entusiasmante, senza dubbio un derby tra quelli da ricordare.

Grande fair play sulle tribune, qualcosina in meno in campo dove il direttore di gara Nicolò Zammarchi di Cesena (sezione che non rievoca di certo buoni pensieri, basti pensare a quel Colinucci che diresse un Akragas – Ribera, indirizzando lo spareggio promozione in favore dei riberesi con una serie incredibile di errori), deve faticare non poco per tenere calmi gli ardori dei giocatori in campo che sentono molto questa partita. A pagare lo scotto maggiore gli ospiti per un’ingenuità di Raimondi che, al 28° minuto, allarga un pò troppo le braccia colpendo in viso l’accorrente attaccante akragantino Lukas Corner, che approfitta del colpo per finire steso per terra, e viene espulso dall’arbitro. Non che non ci abbia tanto convinto questa decisione, ma ci è sembrato molto più grave l’episodio, al 43°, che ha visto coinvolto l’attaccante biancorosso Iraci, che una gomitata sul volto del povero Leonardi gliela da con tutti i crismi (come potete vedere anche dalle immagini), ma non viene per nulla sanzionato, scatenando un vero e proprio putiferio tra calciatori e staff di entrambe le squadre. Stavolta però il rosso se lo becca il tecnico biancazzurro Anastasi che arriva quasi alle mani con un giocatore ospite.

La cronaca del primo tempo, tolti i due episodi sopra descritti, non racconta di molto altro, tranne due iniziative del furetto Prestia, che all’8° colpisce il palo a portiere battuto e successivamente al 25° calcia una punizione dai 25 metri che impensierisce relativamente Harusha.

Nella ripresa, è il nuovo entrato Montalbano a ravvivare l’animo dei tifosi di fede biancazzurra con uno slalom in piena area ospite che semina il panico nella retroguardia biancorossa molto attenta in copertura, vanno addirittura in 3 a togliere la palla dai piedi dell’esterno biancazzurro. Anastasi cambia molto ed al 15° mette dentro bomber Peppe Gambino al posto di uno stanco Silvano. Gambino sta bene ed ha voglia di fare bene e poi è alla ricerca del suo 200° gol in carriera, ed al 22° lo trova. Calcio d’angolo di Leonardi, Maiorano salta più alto di tutti e la gira di testa verso l’aria piccola dove il “Gambo” con un perfetto tap-in realizza una rete che vale tantissimo. 1-0 per l’Akragas e record per Giuseppe Gambino osannato dalla bolgia dell’Esseneto.

Il Canicattì, non ci sta e nonostante l’inferiorità numerica, che in campo non si vede, si proietta nella metàcampo dei padroni di casa che almeno in due occasione rischiano seriamente di capitolare grazie all’ex Desiderio Garufo, al 32° ed a Matera al 39°. In entrambi i casi Di Carlo si supera con altrettante prodezze. In chiusura, all’88° i giganti sfruttano al meglio un altro calcio piazzato. Calcio d’angolo battuto da Giuffrida che non viene respinto dai difensori biancorossi e che attraversa quasi tutta l’area piccola fino ad arrivare tra i piedi di Tuniz che deve solo appoggiare oltre la linea di porta. 2-0 per l’Akragas e gara chiusa.

Tabellino

AKRAGAS. DI CARLO; BAIO, CIPOLLA, TUNIZ, PUNZI (82° LAVARDERA); PRESTIA (73° YOBOUA), MAIORANO, PIYUKA, LEONARDI (72° GIUFFRIDA); SILVANO (60° GAMBINO), LINDHOLM CORNER (56° MONTALBANO). ALL. ANASTASI

CANICATTI’. HARUSHA; DI MERCURIO, TEDESCO (85° CAMPANELLA), PRIVITERA, RAIMONDI, PETTINATO, IRACI, GARUFO, GUEYE, BIONDO, IEZZI (68° MATERA). ALL. BONFATTO

ARBITRO. NICOLO’ ZAMMARCHI DI CESENA; FRANCESCO QUATTROTTO E ALBERTO FIORE DI MESSINA.

RETI. 67° GAMBINO (A); 88° TUNIZ (A).

AMMONITI. PRESTIA, LEONARDI, LINDHOLM CORNER, CIPOLLA, LAVARDERA (A); IEZZI, GUEYE, PETTINATO (C).

ESPULSI. RAIMONDI (C); ANASTASI (A).