MIRANDOLA: Pilotti 16, Venturelli 16, Pignatti 12, Mancin 10, Sgobba 2, Vorzillo 4, Mantovani 0, Mazic 0, Fantinelli 0
Parziali (16-26, 29-11, 22-21, 16-18, -83–76)
“Per dare un giudizio generale bisogna andare ancora cauti: siamo ancora alla seconda giornata e quelli che saranno i valori definitivi si affermeranno cammin facendo”. Commenta così il coach della Fortitudo, Franco Ciani, in risposta alle domande dei giornalisti in sala stampa, subito dopo la fine della partita contro la Dinamica DWB Mirandola.
“Certo è che, non dimenticando di essere una neo promossa, – ha continuato Ciani – credo che siamo partiti con il piede giusto: una vittoria importante in trasferta a Reggio Calabria, questa partita che ‘ai più’ pareva facile. Siamo riusciti ad ottenere due vittorie su due partite, questo vuol dire che abbiamo capito in che girone dantesco siamo andati a finire. E’ evidente che sotto il profilo tecnico molte cose sono da mettere a posto e mi riferisco soprattutto in questo momento alla gestione dei primi minuti, che affrontiamo sempre con un po’ di sofferenza, sia a Reggio che oggi; ma anche alla gestione dei vantaggi: oggi abbiamo avuto diverse occasioni di 16, 17, 18 punti di vantaggio. E’ vero che Mirandola non è mai arrivata ad un distacco che potesse preoccupare in maniera decisa, – ha affermato l’allenatore della Fortitudo – però è anche vero che in un campionato in cui la differenza canestri e tutto il resto conterà, buttare via qualche tiro o qualche giocata con un po’ di superficialità è un errore che in futuro dovremmo cercare di non commettere”.