Confermato nello staff tecnico, domenica spera di coronare il sogno di una vita: la D
Domenica scorsa, tra i tanti calciatori, tecnici e dirigenti, osannati dalla grande folla dell’Esseneto, uno in particolare ha voluto festeggiare alla sua maniera sotto la Curva Sud. Stiamo parlando di Ciccio Nobile, una vita in biancazzurro, la cui vicinanza alla società ed alla squadra , è diventato un rapporto d’amore viscerale. Qualche anno addietro è stato tra i pochi a credere nella salvezza dell’Akragas, trascinandolo fuori da una ingloriosa retrocessione in Promozione. Oggi sta coronando un sogno lungo una vita, dando grande dimostrazione di affetto ed allegria. Oramai sono storiche le sue evoluzioni atletiche di fine gara al cospetto delle centinaia di tifosi che rispondono con una bella dose di applausi. Nobile, in carriera, ha vinto dei campionati con l’Akragas, ma quello di quest’anno è senza dubbio, di gran lunga, superiore a tutti. “Ho giocato con la maglia biancazzurra, e vinto diversi campionati di categoria inferiore – ci narra lo stesso Nobile – dalla Prima Categoria in Promozione sotto la presidenza di Alfredo Prado, e giocavo con compagni di squadra molto bravi come: Militello, l’attaccante Catania, Di Stefano, Nicola Sacco, Emilio Lavardera, Renzo Galvano ed altri ancora, mentre l’allenatore era Angelo Caramanno, attuale tecnico della Figc. Quell’anno si vinse campionato e Coppa Sicilia, mentre con l’Agrigento di Pietro Delfino ottenni una promozione, sempre dalla Prima Categoria. Non posso dimenticare, i campionati vinti con il Cattolica Eraclea ed Agrigentina ( da tecnico)”. – Con l’Akragas hai vissuto momenti di grande gioia.- “Sicuramente, vedere lavorare Pino Rigoli è stato importante dal punto di vista professionale – conclude Ciccio Nobile – La gioia di quest’anno è stata immensa, e prevedo che anche la prossima stagione di serie D, ci riserverà delle belle soddisfazioni. Bisogna avere fiducia in questa società e negli artefici di questa impresa. Sono convinto che tutti assieme, e l’aiuto di gente nuova pronta a sacrificarsi, l’Akragas potrà continuare a darci nuove emozioni e grandi soddisfazioni. Oramai tra società, squadra e tifoseria c’è un buon feeling, ecco perché ritengo che il prossimo futuro si prospetta abbastanza roseo”.