
Il Canicattì del presidente Mimmo Avarello non si iscriverà al prossimo campionato di Promozione. La decisione è stata presa dal massimo dirigente della squadra biancorossa al termine della riunione – incontro tenutasi allo stadio «Carlotta Bordonaro» nella serata di ieri a cui hanno partecipato gli assessori Rizzo e Bannera e una trentina di tifosi.
«Non ho avuto nessuna garanzia per un eventuale contributo economico da parte dell’amministrazione comunale – dice rammaricato Avarello – fare calcio in queste condizioni è praticamente impossibile. Addirittura il nuovo bando per l’affidamento in gestione del campo prevede il pagamento alle casse comunali delle spese di utilizzo. Credo che lo sport vada sostenuto. Per fare un esempio sia per allenarsi che per giocare la società oltre a versare un contributo mensile si dovrebbe fare carico delle spese di acqua e luce. A questo punto ho deciso di svincolare tutti i giocatori senior e domani mi recherò in federazione per chiedere di partecipare solamente ai campionati di settore giovanile».
Il Canicattì dunque dopo avere sfiorato il salto in Eccellenza, a detta del patron Mimmo Avarello, scomparirebbe dalla mappa calcistica del calcio siciliano. Adesso i tifosi sperano in un miracolo, che potrà avverarsi solo se qualcuno deciderà di rilevare la società, Avarello la sua decisione l’ha già presa.