L’Atletico Campofranco di mister Restivo, è l’unica formazione che attualmente tiene testa alla corazzata agrigentina, con una sola sconfitta e sei vittorie e con un inizio di stagione al di là di ogni aspettativa, ma non per questo non meritato. Tutti sono entusiasti ed euforici dei risultati conseguiti, anche di immagine, in un campionato forse “esagerato” per un paese di tremila abitanti, ma frutto di una organizzazione che nulla ha da invidiare ai grossi centri.
Sembrano sopite le polemiche che avevano caratterizzato questa gara, con l’Akragas che aveva chiesto il posticipo dell’incontro e il Campofranco che aveva declinato l’invito: da qui qualche dichiarazione dai toni forti della dirigenza agrigentina a cui quella del Campofranco ha risposto con un comunicato che spiega “le motivazioni circa il diniego al rinvio sono da ricercarsi solo ed esclusivamente nelle scelte tecniche ed organizzative di questa società, secondo un proprio programma di lavoro e di precedenti accordi presi con i propri tesserati non residenti”.
Si giocherà quindi regolarmente, come da decisione della Lega, mercoledì con fischio di inizio alle 14,30. Dal punto di vista calcistico, al Campofranco mancherà Immesi che si è infortunato nella gara contro il Monreale: il giovane difensore dovrà stare lontano dai campi per un po’ di tempo per problemi al ginocchio. Per il resto si respira aria di pacato ottimismo, consapevoli come sostiene mister Restivo “che i 18 punti che la squadra ha accumulato, sono 18 punti in meno per centrare l’obiettivo della salvezza. Andremo ad incontrare un’ottima squadra di serie D, anche se disputa il campionato di Eccellenza, ma noi, come sempre, faremo la nostra gara, rispettosi ma senza paura”.